Di fronte alle notizie che in questi giorni riempiono i nostri telegiornali e accogliendo l’accorato appello di preghiera di Papa Francesco che ha chiesto a gran voce di fermare il massacro dei civili in Ucraina, l’Azione cattolica della parrocchia Spirito Santo in Lequile ha pensato di coinvolgere i propri soci per sensibilizzare le coscienze degli uomini di potere che hanno in mano le sorti di migliaia di nostri fratelli e sorelle che in questi giorni vivono nell’incertezza e nella paura.
Partendo dal tema dell’anno “Su misura per te”, è stato preparato il momento di preghiera “Ricuciamo la pace”, per il quale i ragazzi di Acr, aiutati dai giovani e dagli adulti dell’Azione cattolica hanno cucito, una grande bandiera della pace.
Domenica scorsa con l’aiuto delle famiglie che si sono messe in marcia insieme al parroco don Andrea Zonno, la bandiera, insieme ai cartelloni realizzati dai ragazzi, sono stati portati in chiesa, aprendo la celebrazione eucaristica della seconda domenica di Quaresima.
Il vangelo della Trasfigurazione di Gesù ha aiutato l’assemblea a riflettere sul periodo di paura e di grande preoccupazione che ciascuno vive a causa della guerra, ma ha aiutato anche a far cogliere un “momento di luce” ricordando di avere fede e di vivere con speranza l’attesa della risurrezione. Ognuno di noi, infatti, può ritrovare, in questo periodo di guerra e di mancanza di umanità, il vero significato della fratellanza e della carità aiutando, nel suo piccolo, il popolo ucraino e pregando affinché la ragione umana prevalga e si ponga fine alla guerra.
Dopo la messa, la grande bandiera della pace, è stata portata sul sagrato dagli accierrini, con l’aiuto delle famiglie e di tutti i fedeli presenti, per vivere un intenso momento di preghiera con la lettura del capitolo 7° dell’enciclica “Fratelli tutti” di Papa Francesco, aiutando ciascuno dei presenti a guardare alla realtà che ci circonda con l’occhio di chi si fa attento ai bisogni e, nel contempo, riesce a scorgere il bene, il bello laddove esso si manifesta.
Al termine, i bambini hanno lanciato al cielo dei palloncini gialli e blu, colori della bandiera dell’Ucraina, come simbolo di speranza, ricordando sempre che, come diceva Giovanni Paolo II, bisogna di educare gli occhi e il cuore alla pace e al bene, perché “la pace nasce solo da un cuore nuovo”.