A Lequile si sono conclusi nei giorni scorsi i festeggiamenti in onore del santo patrono, con il concerto tenuto dal Coro della Deputazione San Vito Martire, atteso ogni anno e fortemente voluto dal presidente, Fabio Lettere, sul sagrato dell’omonima rettoria, davanti ad un nutrito numero di presenti, attenti ed emozionati.
Tematica dei canti, scelta quest'anno, importante e delicata: l'infanzia negata, i diritti dei bambini violati dall'egoismo dell'uomo. Diritti che, anche all'adolescente Vito, furono negati, infatti fu condannato a morte sotto l'imperatore Diocleziano, per non aver voluto rinnegare la sua fede. 'San Vito, figlio negato ed amato... regalo della vita'.
Purtroppo, anche al giorno d'oggi non viene data a tanti bambini la possibilità di sognare, di vivere spensierati e sereni, e questo è inaccettabile. Il coro è composto da quaranta elementi, voci miste, che unite armoniosamente hanno creato un'unica melodia; non sono professionisti, ma in loro traspare tanta gioia, voglia di mettersi in gioco, stima reciproca.
Direttore artistico, Ilaria Sederino, al suo fianco Carla Lettere, Michele Luperto, Giovanna Bello, Pierluigi Conte, Luigi Serio.
Una bellissima novità quest'anno, la nascita di un coro di bambini e ragazzi, che si è intercalato con gli adulti, suscitando gioia, tenerezza ed emozione.
La tematica scelta, oltre ai canti appropriati, è stata sottolineata da un gruppo di ragazzi, guidato dalla prof. Rosachiara Serio, che hanno proposto un immaginario dialogo tra il santo adolescente e bambini che, purtroppo, hanno vissuto situazioni di sfruttamento minorile, figli di immigrati, bambini che vivono nelle zone di guerra, permettendo così di riflettere, partendo proprio dalle piccole innocenti voci. “Il martire è chi afferma con forza e coraggio un diritto per tutti, è colui che sogna un mondo giusto e sulle ali della fantasia supera le sofferenze atroci del cuore dell'uomo. La vita è un percorso lungo, difficile e tortuoso...camminerai, cadrai, ti alzerai...”, questa una delle riflessioni.
Inoltre, per ogni brano un video che ha emozionato e toccato il cuore, pieno di speranza e amore, come il sorriso dei bambini, i loro sguardi luminosi, le mani che si intrecciano.
Immagini, riflessioni, canti, un bel connubio per meditare su una tematica, ancora purtroppo attuale e tanto fragile.
L' invito che il santo adolescente porge ai lequilesi è quello di saper abbattere i muri visibili e quelli del nostro cuore. Un passo avanti è proprio la capacità di crescere e realizzare insieme, piccoli e grandi, progetti nuovi per il bene della comunità.
Foto di M. Grazia Giannaccari