La solennità di San Vito Martire è cominciata con la messa sabato scorso in largo San Vito, presieduta dal nostro arcivescovo Michele Seccia, con lui hanno concebrato don Carlo Calvaruso, don Andrea Zonno e don Emanuele Tramacere.
La celebrazione molto sentita ha visto la partecipazione di autorità civili e militari e di fedeli delle due comunità parrocchiali. Dopo la santa messa si è snodata la solenne processione presieduta dal novello sacerdote, don Emanuele per le vie di Lequile, durante la quale il santo è stato onorato con fuochi di artificio prima dell’arrivo in rettoria in largo San Vito.
Sul sagrato della chiesa di San Vito, don Carlo ha ringraziato tutti, in particolare il Comitato Festa per un altro anno vissuto insieme e il suo presidente Carmelo Lezzi servitore di San Vito dai tempi più remoti, dicendo che: “i riconoscimenti non sono solo parole, ciò che c’è dietro il ringraziamento, lo conoscono le tante persone che ogni anno vivono insieme, e prima di tutto, lo conoscono il Signore e San Vito... questi tre giorni sono il risultato di un grande impegno”.
Un altro ringraziamento è andato al gruppo che si dedica dal punto di vista culturale a San Vito: la Deputazione di San Vito Martire che ogni anno in questi giorni anima le diverse iniziative, coinvolgendo tantissime persone con il corteo storico, l’infiorata, i concerti, non solo in questi giorni ma per tutto l’anno valorizzando e prendendosi cura di questa Rettoria, grazie al suo presidente e all’intera associazione.
Quest’anno un ringraziamento particolare è andato al gruppo dei portatori statue, che a causa del gran caldo, come ad un giro d’Italia, ha fornito bottiglie d’acqua anche per i sacerdoti, come dice il Vangelo: “chi da un bicchiere d’acqua perché siete discepoli di Cristo avrà la stessa ricompensa dei discepoli di Cristo”.
Un grazie a tutti i gruppi parrocchiali indistintamente e ai fedeli intervenuti, alle nuove autorità civili da poco insediate, la cui prima uscita pubblica è coincisa con i festeggiamenti ecclesiastici, un saluto ai sindaci dei paesi limitrofi che ogni anno partecipano alla processione e alle autorità militari: carabinieri, polizia municipale e protezione civile che aiutano a svolgerla adeguatamente e a vivere con serenità tutto l’anno standoci vicini.
La benedizione finale è stata impartita da don Emanuele, che ha ringraziato i due parroci don Carlo e don Andrea per l’invito ed ha rivolto un pensiero a questo grande santo, vero esempio di fede per tutti noi. Le piccole mongolfiere luminose e l’inno a San Vito hanno chiuso la cerimonia.