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L’arcivescovo metropolita di Lecce, mons. Michele Seccia, domani 29 marzo (ore 19) presiederà a Monteroni di Lecce, presso l’Oratorio “San Giovanni Bosco”, la celebrazione eucaristica interparrocchiale in occasione del decimo anniversario della scomparsa di don Antonio Giancane (9 marzo 1917 - 30 marzo 2009), meglio conosciuto “don Antonio dell’Oratorio”.

 

Per questa circostanza la parrocchia “Maria SS. Assunta”, guidata dall’arciprete don Giuseppe Spedicato, ha organizzato un breve momento per ricordare il religioso (ore 18.30) e al termine della celebrazione sarà inaugurata (ore 20) la mostra fotografica e documentaria sulla vita e le opere di don Antonio.

Don Antonio fu ordinato presbitero il 23 settembre 1944 per le mani del vescovo di Lecce mons. Alberto Costa; successivamente, il rettore del Seminario minore leccese, mons. Paladini, lo volle prefetto d’ordine e contemporaneamente il vescovo Costa gli conferì l’incarico di viceparroco nella parrocchia di S. Maria della Porta (San Luigi) di Lecce.

Nell’ottobre 1951 venne trasferito nella parrocchia “Maria SS. Assunta”, allora unica, della sua Monteroni e ispirato ai princìpi religiosi dei “Cooperatori Salesiani”, si adoperò, non senza difficoltà, a raccogliere fondi per la realizzazione dell’Oratorio, attraverso il foglietto mensile “Risveglio di vita”, nel quale illustrava le finalità dell’opera.

Grazie all’intervento di Vittorio Giancane, padre di don Antonio, il figlio poté acquistare stabile e terreno, così come descritto dall’ing. Ugo Montinari l’immobile acquistato era composto da due fabbricati siti nel podere Sperti di Monteroni, l’uno a piano rialzato, composto di quattro vani grandi, di quattro stanzini e accessori e l’altro a piano terra composto di due vani grandi e uno piccolo nonché due appezzamenti di terreno facenti parte dello stesso podere, l’uno di mq 1300 e l’altro di mq 700”.

Lo scopo dell’acquisto fu dichiarato dall’allora parroco della Chiesa “Maria SS. Assunta”, don Antonio Mocavero, ed era quello di “istituirvi un’opera per l’educazione e l’istruzione religiosa della gioventù” (cfr. Faggiano P. "Oratorio San Giovanni Bosco - Immagini e appunti di vita monteronese", Desa Editore, 2004).

L’Oratorio “San Giovanni Bosco” nacque il 31 gennaio 1954 con la posa della prima pietra da parte dell’arcivescovo mons. Francesco Minerva e l’1 ottobre 1955 iniziarono le attività didattiche della scuola dell’infanzia (allora materna) e della scuola primaria (allora elementare).

Nella serata di venerdì 29 marzo sarà ufficialmente richiesto, alle autorità competenti, di intitolare un luogo pubblico (via, piazza, giardino o altro) a don Antonio Giancane “dell’Oratorio”, poiché, come ebbe modo di ricordarlo mons. Cosmo Francesco Ruppi: “Ha fatto dell’educazione dei bambini, dei ragazzi, dei giovani l’ideale della sua esistenza”.

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