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A nove anni di distanza dalla sua morte (17 novembre 2010) avvenuta alla veneranda età di 102 anni, la comunità di Monteroni ha reso omaggio alla memoria di don Carmelo Martino, dedicandogli un piccolo parco verde cittadino.

Porterà, infatti, il suo nome la villetta di via Fiume: uno spazio pubblico che sorge nel cuore del quartiere a cui il primo parroco dell’Ausiliatrice ha dedicato una vita intera.

La cerimonia di intitolazione si è svolta proprio nel giorno della festa di Maria SS. Ausiliatrice, protettrice del rione, titolare della comunità e dell’omonima chiesa parrocchiale fondata proprio da don Carmelo nel secondo dopoguerra.

La targa commemorativa è stata scoperta dall’attuale parroco don Giorgio Pastore, dal sindaco Angelina Storino, dallo storico Gino Giovanni Chirizzi, alla presenza dei parenti del sacerdote e del comitato festa.

Don Carmelo fu in prima linea (anche fisicamente) nell’edificazione della chiesa di piazza Candido. Sacerdote “in uscita” ante litteram, sempre al fianco della sua gente con una silenziosa e incisiva missione sociale e pastorale. Prete poco per nulla amante dei riflettori, raffinato teologo ed anche grande viaggiatore, don Carmelo fu padre spirituale e punto di riferimento per intere generazioni. 

Dopo aver passato la mano, per limiti d'età, nella guida della parrocchia, si dedicò al recupero e alla valorizzazione del santuario della Madonna di San Fili. Morì il 17 novembre 2010, alla soglia dei 102 anni. In occasione del suo centesimo compleanno fu omaggiato dal Comune di Monteroni con una medaglia d’oro, mentre dal Vaticano giunsero gli auguri personali dell’allora pontefice Benedetto XVI. 

L’intitolazione del parco di via Fiume è il primo segno visibile di riconoscimento e gratitudine da parte della città per l’opera che don Carmelo ha svolto nella sua vita.

Foto della cerimonia di Marcella Cuna.

 

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