Adriana Pannitteri, giornalista di Raiuno, ha presentato a Monteroni di Lecce il libro “Il Viaggio. Partire per ritrovarsi” edito da Edizioni Esperidi, legato al concorso indetto dall’“Associazione Alessia Pallara onlus” presso l’aula magna “Barbara Guido” dell’Istituto Comprensivo “S. Colonna”.
Adriana Pannitteri, giornalista di Raiuno, ha presentato a Monteroni di Lecce il libro “Il Viaggio. Partire per ritrovarsi” edito da Edizioni Esperidi, legato al concorso indetto dall’“Associazione Alessia Pallara onlus” presso l’aula magna “Barbara Guido” dell’Istituto Comprensivo “S. Colonna”.Dopo i saluti del sindaco Angelina Storino e della dirigente dell’omonimo istituto Maria Rosaria Manca, Wilma D’Amato (“Alessia Pallara onlus”) ha presentato il nuovo tema del concorso per il 2019 e ha evidenziato che: “in questo momento storico in cui c’è un impoverimento a livello valoriale sia necessario far emergere la bellezza in ognuno di noi.
Pertanto il prossimo tema sarà «la bellezza nella vita e la vita nella bellezza»”. “Il Viaggio. Partire per ritrovarsi” contiene ventisei racconti divisi in due sezioni; nella prima, riservata alle autrici, sono presenti Maria Grazia Attanasi, Annalisa Bari, Paola Bisconti, Tiziana Buccarella, Giuliana Coppola, Giovanna De Cillis, Iolanda Di Domenico, Maria De Giovanni, Antonella Lippo, Chiara Marini, Adriana Pannitteri, Valentina Perrone, Maria Pia Romano, Pina Petracca e Cinzia Tani. Nella seconda, riservata alle studentesse emerse attraverso il concorso, sono presenti i racconti di Clara Durante, Marika Frisco, Virginia Greco, Laura Lombardi, Beatrice Manca, Giada Marrocco, Eleonora Martena, Letizia Martino, Chiara Mastrogiovanni, Alessia Paladini e Gioia Sperti.
Dopo gli interventi di don Giuseppe Spedicato, parroco della Comunità «Maria SS. Assunta», del priore della Confraternita «Maria SS. Assunta», Giuseppe Mancarella, del commissario della Confraternita dell’«Immacolata», Luigi Straniero e dell’editore Claudio Martino, Adriana Pannitteri ha sottolineato il tema centrale della pubblicazione mettendo in rilievo le tante opportunità di riflessione.
“Ho pensato di scrivere un racconto che fosse anche il mio viaggio interiore, un po’ un tuffo nel passato. Ho ricordato un’esperienza molto forte vissuta da bambina: io, piccolina, viaggiavo con i miei genitori e quella volta andammo a vedere la Torre Eiffel. Nel vederla, così enorme, cominciai a misurarla perché mi sembrava immensa. Però mi dava anche una certezza, cioè quella di capire com’è fatto il mondo; comprendere la struttura della torre è simile a comprendere le strutture del mondo, capire la dimensione che si ha rispetto al mondo […]” Ha aggiunto: “ […] Poi mi è venuta in mente un’altra emozione, questa volta di dolore, che ho provato quando sono andata a Castiglione delle Stiviere (MN), diversi anni fa, per scrivere il mio primo saggio “Madri assassine, diario da Castiglione delle Stiviere ” (Alberto Gaffi Editore, 2006) in cui volevo raccontare che cosa accedeva nella psiche delle donne che arrivavano a compiere un gesto così terribile [...]”.
La serata è stata impreziosita dai brani delle autrici letti e interpretati dal prof. Francesco Piccolo – “Teatro La Busacca”, mentre gli interventi musicali sono stati curati dal maestro fisarmonicista Giuseppe Patera.
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