Come annunciato si è svolto l’altra sera il Concerto di Natale eseguito dalla Fanfara dell’Aeronautica Militare, nella suggestiva cornice della storica e barocca Chiesa Madre “Maria SS. Assunta” di Monteroni.
L’evento, molto partecipato, è stato organizzato dalla Città di Monteroni con l’intervento della sindaco, Angelina Storino, il presidente dell’associazione Arma Aeronautica di Monteroni, Aldo De Rinaldis e il Comandante del 61° Stormo di Galatina, Alberto Surace.
Prima del concerto la presentazione del volume “Artigliere Antonio Spedicato, eroe di una guerra presto archiviata ma mai dimenticata”, scritto dal parroco, don Giuseppe Spedicato, ed incentrato sull’esperienza bellica del padre durante il secondo conflitto mondiale e specialmente durante la sua prigionia nei gulag della Russia, relatrice anche la docente Luigina Zecca Macchia che ha curato la prefazione della pubblicazione.
A seguire si sono disposti davanti all’altare, presentati da Francesca De Rinaldis, i musicisti della fanfara del Comando Scuole della Terza Regione Aerea di Bari, diretta dal maestro Nicola Cotugno, diplomato in clarinetto al Conservatorio “Niccolo Piccinni” di Bari.
Il programma prevedeva nella prima parte l’esecuzione di musiche composte per la fine della Grande Guerra e nella seconda musiche prettamente natalizie. A sorpresa, mentre i musicisti iniziavano a suonare, l’arrivo dell’arcivescovo Michele Seccia che in modo silenzioso si è portato ai primi scranni della navata centrale accanto al Parroco per assistere anch’egli al concerto natalizio che allietava la serata monteronese.
Al termine l’arcivescovo ha ringraziato i musicisti per gli ottimi brani eseguiti e ha infuso in tutti la gioia e la speranza del Natale porgendo i suoi migliori auguri. Dopo si è concesso a qualche foto di rito, come sempre magistralmente eseguite da Rodolfo Pati che ha curato altresì le cartoline augurali dell’arcidiocesi, ricavate da alcune delle sue più artistiche e suggestive foto di Piazza Duomo, i cui originali l’arcivescovo ha gradito autografare, gesto di riconoscenza che il fotografo ha molto apprezzato.
Con questo evento Monteroni conclude le celebrazioni cittadine e le commemorazioni per il Centenario della vittoria italiana nella prima guerra mondiale.
