Nel secondo giorno della novena, la comunità si interroga sulla concretezza della "fraternità": riconoscere in Dio l'amante che chiede ai suoi figli di prendere l'iniziativa amando a loro volta per primi, non attendere mai gli altri, abolire, insomma, il principio di “reciprocità”.
La legge del corrispondere al bene che si riceve è infatti una norma assolutamente bella ma inadeguata per dirsi “cristiani”. Il cristiano deve essere qualcosa di più, perché l’amore predicato nel Vangelo è il vero compimento dell’uomo che nel saper amare per primo trova la sua piena realizzazione.
Stasera, come di consueto, l’appuntamento con la preghiera alle 18,15 con la novena e la santa messa presieduta da don Luigi Lezzi e la predicazione di Padre D’Amore. Diretta su Portalecce (pagina Fb) e Telesalento (ch 73) per la regia di Gabriele Coppola.