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Sarà presentato stasera 3 gennaio, alle 19, nella chiesa dei Padri Passionisti a Novoli, il libro del passionista Padre Antonio Curto dal titolo «Frutti di santità della direzione spirituale passionista» (Editrice Salentina, 448 pagine).

 

 

 

La presentazione è affidata a Cesare Prada, direttore del Ministerio Hispano Istituto di spiritualità Passionista «Holy Name Retreat Center» di Houston, in Usa.

Alla presenza dell’autore, dopo i saluti istituzionali del padre superiore della comunità passionista novolese Padre Luca Fracasso e di Francesca Ingrosso, vicesindaco e assessore alle pari opportunità del comune di Novoli, intervengono Chiara Armillis, psicointerprete delle scienze e delle arti e don Vito Mignozzi, consultore del dicastero delle Cause dei santi, preside della Facoltà teologica pugliese, direttore Ucd della diocesi di Castellaneta, docente di teologia dogmatica; modera Emmanuela Rucco, presidente dell’associazione «NovaLiberars». Brani scelti di polifonia sacra saranno eseguiti dalla locale Polifonica «San Gabriele dell’Addolorata», diretta dal mastro Simonetta Miglietta Sozzo.

Il volume presenta nelle sue linee essenziali, senza alcuna pretesa di essere esauriente, l’esperienza umana, cristiana, mistica e spirituale di Santa Gemma Galgani.

Frutto di anni di studio serio, meditato e approfondito della spiritualità della Passione, vissuta, incarnata, sperimentata da una giovane che visse a Lucca dal 12 marzo 1878 all’11 aprile 1903, «Gemma Galgani, la quale se non per abito e per professione, senza dubbio per desiderio e per affetto, meritatamente va annoverata tra le religiose Figlie di San Paolo della Croce».

Con Gemma entrano nel racconto del libro, altre persone, che per vie misteriose furono parte della sua vita, già a lei note o entrate nei piani di Dio: l’allora Confratel Gabriele dell’Addolorata (1838-862), il santo fondatore dei Passionisti San Paolo della Croce (1694-1775), il primo direttore spirituale di Gemma, mons. Giovanni Volpi (1860-1931), il Padre Germano Ruoppolo (1950-1909), che lo stesso Gesù aveva mostrato a Gemma in una visione, la signora Cecilia Giannini (1847-1931), “la zia” come con molta familiarità la chiamava Gemma, e altre persone conosciute e sconosciute. Ognuna di esse ha avuto un suo ruolo e impatto di fede, umano e cristiano nella vita di Gemma.

Molto opportunamente l’autore (docente dell’Università San Tommaso a Houston, già superiore provinciale della sua Congregazione, poliglotta, scrittore e traduttore), ha pensato bene di inserire nel volume poche e brevi notizie su San Gabriele dell’Addolorata, secondo la testimonianza del suo direttore spirituale Padre Norberto Cassinelli (1829-1911) e San Paolo della Croce, con i suoi consigli sulla direzione spirituale alla sua prima figlia spirituale Agnese Grazi (1703-1744).

È un cammino all’indietro nella storia sociale, politica, religiosa, ecclesiale italiana, più di 300 anni, di quei periodi e con persone che vissero operarono, pensarono, espressero la loro fede religiosa, il loro amore alla gente, alla Chiesa e alla società del proprio tempo. Un libro che certamente aiuta nella crescita umana e cristiana, nell’ambiente e con le persone che Dio ha messo accanto a ognuno di noi.

 

 

 

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