“Tutti possano godere di questi giorni di grazia”. È l’invito di don Raffaele Aprile, vice rettore del santuario della Madonna delle lacrime di Siracusa.
Scegliere in questi giorni un tempo da dedicare a Maria per “poter sostare ai piedi del reliquiario e porgerle le proprie speranze, le proprie preghiere ed intenzioni sicuri che non resteranno inascoltate”.
Nel pomeriggio di ieri don Raffaele Aprile, insieme ad alcuni volontari, hanno consegnato il reliquiario della Madonna delle lacrime di Siracusa, ai padri passionisti di Novoli e all’intera comunità. Insieme al reliquiario anche l’immagine pellegrina della vergine. Copia conforme del mezzo busto in gesso smaltato, che il 29 agosto 1953 versò lacrime, risultate scientificamente umane. L’originale è custodita nella basilica di Siracusa.
Il reliquiario è stato accolto con grande commozione. Numerosi sono i fedeli che hanno partecipato alla concelebrazione eucaristica e “molti saranno i pellegrini che arriveranno in questi giorni anche dai paesi limitrofi”, ha affermato Padre Luca Fracasso, superiore del convento. Il miracolo della lacrimazione di Maria suscita certamente emozione, perché pone la vergine vicina all’uomo nelle sue sofferenze e debolezze.
“Il reliquiario possa far alzare lo sguardo della gente che accorrerà in preghiera questi giorni ed avvicinare i fedeli alla madre di Gesù - afferma don Raffaele - possa mettere i nostri cuori in sintonia con il suo cuore invitandoci a rinnovare il nostro modo di pensare e di agire”.
Il reliquiario della madonna di Siracusa sosterà presso il convento dei passionisti sino a domani14 maggio. Nella mattinata di lunedì sarà portato in visita presso le case di cura delle suore oblate di Sant’Antonio di Padova e le suore Mercedarie di Novoli.
Nel pomeriggio la chiesa conventuale resterà aperta ai fedeli dalle ore 14 alle ore 21 per la preghiera comunitaria e personale.