Due giorni di festa a San Cesario di Lecce in onore della Madonna di Lourdes, che ha visto domenica la partecipazione dei fanciulli di catechismo con i loro genitori e lunedì la partecipazione del gruppo Unitalsi della sottosezione di Lecce, in occasione della 27esima Giornata Mondiale del Malato.

Per concludere l’evento, si sono riuniti nella matrice per la preghiera del rosario, presieduto dal parroco mons. Luigi Scardino, i volontari dell’associazione, con gli assistiti e con la confraternita dell’Immacolata, dopodichè si è snodata per le vie del paese una breve processione aux flambeaux  che ha avuto il suo culmine nella rettoria di via Matteotti con la celebrazione della messa, presieduta a sorpresa dall’arcivescovo Michele Seccia.

Oltre a ricorrere al tema dell’ascolto della Parola del Signore, ha sottolineato che ognuno conduce la sua croce, che non si identifica solo con il dolore nella malattia, ma anche con gli impegni quotidiani che prevedono dei sacrifici, come lo stesso ruolo dei volontari dell’Unitalsi. Il vescovo ha poi aggiunto:”Non sono due ruote a fare la differenza, e in tutte le testimonianze che ho sentito nei pellegrinaggi c’è speranza. Andare a Lourdes significa accogliere quello che è stato proclamato nel Vangelo di oggi. Ecco la grandezza di Maria che ci viene consegnata come Madre di tutti, soprattutto nel momento della sofferenza, come figura di ulteriore protezione. Ci vuole la grazia per alleviare i dolori ed essere volontari, perché è un farsi carico del prossimo al quale io mi avvicino, è un valore straordinario che rappresenta la vicinanza di Maria che conduce oltre alla paura dando significato alle nostre sofferenze. Quante volte nei pellegrinaggi abbiamo chiesto di farci scoprire il valore di un atto di amore così grande? Ci affidiamo a lei affinché possiamo imparare dal suo essere madre e maestra”.

Uno dei momenti salienti della celebrazione è stata l’unzione degli infermi, proprio nel clima della giornata mondiale dei malati che si celebra ogni anno in concomitanza con la festa della Madonna di Lourdes.