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«Ora voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra» (1 Cor 12,27). Questa espressione che l’apostolo Paolo rivolse alla comunità dei Corinti è stato il filo conduttore della festa dell’adesione dell’Anspi dei Santi Angeli Custodi in San Pietro Vernotico vissuta nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 gennaio.

 

Sono stati due giorni intensi di preghiera, celebrazioni e divertimento preparati con cura e passione amorevole dal consiglio direttivo e da tutti i soci con l’intento unico di seminare nella Comunità oratoriana quell’anelito di fratellanza e unità, tanto auspicato nella Chiesa e nel mondo intero.

Sotto la guida di San Paolo VI, il “Papa degli oratori”, l’associazione ha rinnovato l’impegno di servire la comunità parrocchiale attraverso il servizio e la testimonianza, la comunione e la collaborazione nella dimensione evangelica del dono gratuito di se stessi.

Come in un’orchestra, tutti gli strumenti musicali, pur suonando diverse partiture raggiungono la perfetta armonia sinfonica, così la diversità dei carismi di ciascun operatore deve essere valorizzata affinché costituisca la via maestra per camminare e crescere insieme nel segno del rispetto reciproco e della corresponsabilità.

Un'altra forma che da sempre è stata fonte di aggregazione, cultura e spettacolo è il teatro. L’Anspi, nella comunità parrocchiale dei Santi Angeli Custodi è stata pioniera delle commedie in vernacolo, fin dalla sua costituzione, nel lontano 1987.

Il gruppo teatrale, oggi, totalmente rinnovato, dopo un lungo periodo di assenza dal palcoscenico è tornato in auge, sabato 26 e domenica 27 gennaio con una commedia di William Fiorentino, “Li uai te Don Sisì Cardamasi”. Un folto pubblico ha apprezzato la professionalità e la simpatia degli attori che si sono esibiti nel salone dell’Oratorio parrocchiale attraverso gag, battute comiche e continui colpi di scena che hanno fatto divertire gli spettatori presenti.

La preghiera, la formazione e la valorizzazione del tempo libero attraverso le variegate forme di animazione sono i capisaldi su cui si fonda l’Anspi e nell’oratorio dei Santi Angeli Custodi ciò è ben radicato da diversi anni, anche se qualche pietra d’inciampo a volte rallenta il cammino.

È la bellezza intrinseca e avventurosa di ogni oratorio di cui non possiamo farne a meno, così come annuncio San Paolo VI nel 1959: «Non possiamo tacere, una volta ancora, la convinzione, sempre rinascente e sempre confortata da nuova esperienza, circa l’importanza dell’Oratorio, di questa provvidenziale istituzione, tradizionale e caratteristica del nostro metodo pastorale. L’Oratorio ci appare sempre necessario, sempre attuale; più che mai moderno. Nessuna altra forma di assistenza alla fanciullezza lo può in una Parrocchia sostituire».

 

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