Nei giorni scorsi la parrocchia San Giovanni Bosco di San Pietro Vernotico ha ricordato i dieci anni dalla morte di don Pietro Cocciolo, fondatore e primo parroco della comunità.
Venerdi 18 settembre, l’arcivescovo Michele Seccia ha celebrato una messa in suo suffragio in cui durante l’omelia ha voluto ricordare quanto questo sacerdote è riuscito a fare per l’intera comunità cittadina dalla costruzione dell’edificio sacro, passando per il teatro fino alla realizzazione dell’Istituto tecnico commerciale “N.Valzani” insieme alla collaborazione dell’amministrazione comunale.
Il vescovo, inoltre, ha voluto ribadire che “Ogni chiesa è tempio di Dio, ogni chiesa è casa di preghiera” perché la creazione di un luogo sacro è sempre un fare memoria di chi lo ha voluto ma soprattutto di chi ha collaborato. E sicuramente per l’edificazione della chiesa di San Giovanni Bosco i benefattori e volontari sono veramente tanti. Dopo la celebrazione è stata inaugurata la mostra fotografica su don Pietro nel ricordo delle tante opere di carità da lui compiute con l’esposizione della sua inseparabile talare e della piastra che utilizzava per la preparazione delle ostie.
Ieri sera la conclusione con la celebrazione eucaristica di don Federico Andriani, che ha visto maturare la sua vocazione proprio nella parrocchia San Giovanni Bosco negli anni in cui don Pietro è stato parroco. Nella sua omelia ha voluto sottolineare l’irrazionalità di Dio che cerca sempre la conversione del peccatore e mai la sua morte. E questa è una chiamata non solo per alcuni ma è universale. Non è mancato il riferimento a don Pietro che ha voluto ricordare come l’uomo del sorriso anche durante il sacramento della riconciliazione.
Al termine della santa messa, sul piazzale della parrocchia, si è tenuta la serata nel ricordo di don Pietro alla presenza dei parenti e di tanti volontari che hanno collaborato con lui per la realizzazione dell’intero complesso parrocchiale. Infine l'annuncio del parroco don Alessandro Mele e del sindaco in cui nei prossimi giorni dovrebbe completarsi l'iter burocratico per la dedicazione di una via in onore di don Pietro.