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La parrocchia Santa Maria delle Grazie in Squinzano, su iniziativa del parroco, Padre Salvatore Giardina (Ofm), accoglie oggi la Croce di Cutro, simbolo di uno dei grandi mali del nostro tempo: l’esodo, di proporzioni bibliche, di gente disperata che dall’Asia e dall’Africa si riversa sulle coste dell’Europa.

 

 

Provenivano infatti dall’Afghanistan e dal Pakistan le 94 persone che hanno fatto naufragio a pochi metri dalle coste calabresi, sul litorale di Cutro in provincia di Crotone, il 25 febbraio scorso; e 35 di loro erano bambini!

La Croce di Cutro è stata realizzata proprio con i resti del barcone che quella notte si è inabissato in fondo al mare, portando con sé le speranze di tanta gente.

Per riflettere su questo doloroso fenomeno, ma anche per pregare e interrogare la nostra coscienza di cittadini e di cristiani, la parrocchia Santa Maria delle Grazie guidata dai frati francescani ha organizzato alcuni interessanti appuntamenti: si parte oggi 23 ottobre alle 19,30 con l’accoglienza della Croce alla presenza dell’arcivescovo Michele Seccia. Domani 24 ottobre si terrà una Via Crucis con i migranti alle 19,30 portando in processione la Croce di Cutro per ricordare a tutti che, purtroppo, naufragi e morti silenziose nel Mediterraneo continuano…

Giovedi 26 ottobre ci si ritroverà riuniti attorno alla Parola di Dio per ricevere una luce di speranza: alle 19,30 si terrà infatti una lettura, meditazione e riflessione sul Vangelo della domenica. Infine, venerdi 27 ottobre si rifletterà sulle cause dell’immigrazione con una interessante conferenza tenuta dal frate minore Padre Adolfo Marmorino, già missionario nella Repubblica Democratica del Congo.

Un’occasione da non perdere per dimostrare affetto e solidarietà a chi è costretto a fuggire dalla propria terra incontro ad un futuro che spesso termina solo su un barcone trasformato in croce.

 

 

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