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In questi giorni, coincidenti fra l’altro con le solenni Quarantore, è possibile visitare presso la parrocchia Santa Maria delle Grazie di Squinzano la mostra dedicata ai Santi stigmatizzati.

 

L’iniziativa è partita giovedì 14 marzo e terminerà domenica 24 ed è stata realizzata da Salvatore Sozzo e Jacopo Tonello; la grafica, invece, è a cura di Raffaela Barbetta.

Posizionata sulla navata destra della chiesa, la mostra è costituita da foto dei Santi corredate dalla loro biografia. Visitandola si può notare come, nel corso dei secoli, siano stati diversi i Santi a cui il Signore ha donato l’onore delle stigmate. Il primo in ordine di tempo è stato San Paolo di Tarso e l’ultima, l’unica non santa ma testimone della fede di cui è stato avviato il processo di beatificazione, Natuzza Evolo. Nel mezzo possiamo trovare San Francesco d’Assisi, Santa Caterina da Siena, Santa Teresa d’Avila, San Pio da Pietrelcina e altre figure, forse meno note, ma la cui fede ha permesso loro di ottenere lo stesso dono, come Santa Veronica Giuliani e Beata Anna Katharina Emmerick.

Nel Diario di Santa Veronica Giuliani, vissuta tra il 1660 e il 1727, si può leggere: “In un istante, io vidi uscire dalle sue piaghe cinque raggi risplendenti, e tutti vennero alla volta mia. Ed io vedevo i detti raggi divenire come piccole fiamme. In quattro vi erano i chiodi, ed in uno vi era la lancia, come d'oro, tutta infuocata, e mi passò il cuore, da banda a banda, e i chiodi passarono le mani e i piedi”.

Beata Anna Katharina Emmerick, vissuta tra il 1774 e il 1824, ha ricevuto le stimmate intorno al 1911 e poiché già malata, non le fu possibile nasconderle al dottor Franz Wesener che la visitava periodicamente. Rimasto colpito da tale avvenimento il dottore, negli 11 anni seguenti, tenne un diario dei suoi incontri con la beata in cui è possibile leggere molti particolari.

 

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