In occasione della festa dei Santi Medici Cosma e Damiano, a Squinzano fra il 23 e il 26 settembre si svolgono i festeggiamenti religiosi e civili. Fra il 23 e il 25 si terrà il triduo presso la parrocchia San Nicola. In particolare alle 18,00 si reciterà il rosario e alle 18,30 si celebrerà la messa.
La mattina del 26 settembre, fra le 7,00 e le 10,00 si potrà assistere alla messa, mentre nel pomeriggio, alle 18,00 si snoderà la processione con i simulacri dei due santi portati a spalla dal “Gruppo volontari portatori di statue di Squinzano”. Alla processione prenderà parte il concerto bandistico musicale “Emilio Musarò”. Al rientro la messa sarà animata dalla Polifonica Santa Cecilia. L’alba sarà salutata dai fuochi d'artificio
Il principale biografo dei Santi Cosma e Damiano fu il vescovo Teodoreto. Cosma e Damiano, originari dell’Arabia, erano fratelli. Secondo certe fonti, non ritenute storicamente attendibili, erano gemelli. Nacquero nella seconda metà del III secolo da genitori cristiani. A impartire loro la prima educazione alla fede dovette incaricarsi la madre, di nome Teodota (secondo altri, Teodora), poiché il padre morì presto, durante una persecuzione in Cilicia.
La tradizione narra che, diventati medici, esercitarono la loro professione con solerzia e precisione e, ogni qualvolta curassero i poveri, non accettassero da essi alcuna retribuzione. Sotto l’impero di Massimiano e di Diocleziano scoppiarono le persecuzioni. I Santi Cosma e Damiano furono arrestati con l’accusa di perturbare l’ordine pubblico e di professare una fede religiosa vietata. Minacciati di torture e di condanna alla pena capitale, risposero ai loro persecutori: “Noi adoriamo il solo vero Dio e seguiamo il nostro unico Maestro, Gesù Cristo”. Il libro del “Martirologio” ci informa che “i Santi Cosma e Damiano furono martiri cinque volte”. Passarono infatti per le prove dell'annegamento, della fornace ardente, della lapidazione, della flagellazione, per finire i loro giorni terreni col martirio nell’anno 303.