L’aula consiliare del comune di Squinzano ha ospitato l'altra sera l’incontro per la presentazione dei bandi di prossima pubblicazione Gal (Gruppo di azione locale) Valle della Cupa, nell’ambito dell’attuazione dei Pal (Piani di azione locale) 2014-2020.
L’amministrazione comunale era rappresentata dal sindaco Gianni Marra e dal presidente del consiglio Mino Solazzo che, dopo i saluti istituzionali, hanno ceduto la parola all’ingegnere Antonio Perrone direttore del Gal che ha innanzitutto ricordato quali siano i paesi che compongono la Valle della Cupa e in cui il Gal porta avanti i suoi progetti: Arnesano, Cavallino, Lequile, Lizzanello, Monteroni di Lecce, Novoli, San Cesario di Lecce, San Donato di Lecce, Galatina (di recente inserimento), San Pietro in Lama, Squinzano, Surbo e Trepuzzi.
Su 23 Gal, quello della Valle della Cupa occupa la nona posizione, ma il risultato in graduatoria è solo una mera soddisfazione perché come afferma l’ingegnere “tutti i Gal possono essere finanziati, e il nostro progetto lo è per circa 5 milioni di euro, questo vuol dire che attiveremo delle iniziative imprenditoriali per circa 9 milioni di euro.”
“Il progetto è diviso in tre azioni: interventi per gli enti pubblici, per il mondo agricolo, per il mondo artigianale, interventi per coloro che vogliono fare delle attività di servizi (bed & breakfast ed altro) e per altre piccole attività che verranno gestite secondo la tecnica della legge diretta e questo vuol dire che sono a carico del Gal (in particolare i percorsi) e in cui vorremmo fare degli interventi intorno a Galatina e all’Università di Lecce, vorremmo poi fare uno spazio co-working che sarà localizzato nella nostra vecchia palazzina in modo da aiutare chi non ha un ufficio o chi vuol far partire una startup o anche semplicemente soggetti in transito che hanno bisogno di un posto momentaneo in cui lavorare. Un’altra parte dei fondi saranno poi destinati a chi vuole fare attività di diversificazione nel mondo agricolo.”
“Per il pubblico abbiamo un fondo che aiuti il comune a recuperare uno spazio a condizione che si abbia già idea di come utilizzarlo. Condizione essenziale sia per il pubblico che per il privato, è che i tecnici siano individuati con almeno tre preventivi.”
Dopo aver affrontato le condizioni per i progetti pubblici, Perrone si è dedicato ai privati, specificando che in questi anni sono già stati aperti diversi bed & breakfast i quali non hanno difficoltà a lavorare. “Tali iniziative sono finanziate al 50%, si raccomanda quindi ai diretti interessati di avere a disposizione sia la metà del costo del progetto sia l’iva. Alla fine del progetto il bed & breakfast deve essere funzionante e ovviamente, trattandosi di attività imprenditoriale, bisogna avere la partita iva. Con i nostri progetti sono stati aperti anche degli agriturismo.”
Spiegando poi cosa si intende per diversificazione nel mondo agricolo, l’ingegnere ha spiegato che “un imprenditore agricolo può organizzare, per esempio, delle degustazioni o dei laboratori nella sua azienda”.