La giunta comunale, guidata dal sindaco Ronny Trio, delibera l’adesione del comune di Surbo al progetto «Oltre l’odio. Laboratori di formazione attiva al contrasto dei discorsi di odio (Hate speech) in Rete» promosso dalla Regione Puglia e dal Dipartimento di storia, società e studi sull’uomo dell’Università del Salento.
L’obiettivo è quello di estendere anche al territorio e alla comunità di Surbo un percorso di cittadinanza attiva e di rafforzamento dell’antimafia sociale attraverso azioni di contrasto alla diffusione on line di Hate speech.
In questa ottica, l’amministrazione comunale, in accordo con Adsum, associazione affidataria dell’immobile, metterà a disposizione di “Oltre l’odio” un bene confiscato alla criminalità organizzata: si tratta di un edificio che sorge in via Madonna della Fiducia.
L’orizzonte generale del progetto è la prevenzione dell’insorgenza di comportamenti linguisticamente aggressivi tra gli adolescenti, attraverso il riconoscimento della funzione del linguaggio quale base dell’interazione sociale e della maturazione del senso di appartenenza alla comunità. E l’adesione deliberata dal sindaco Trio e dall’amministrazione di Surbo, già in prima linea nelle iniziative di cittadinanza attiva, si concretizza proprio mentre il progetto Oltre l’odio chiude la seconda annualità dei laboratori di educazione ai social media e della formazione per docenti, genitori e assistenti sociali.
La scelta del comune di Surbo è quindi un bel segnale di attenzione per l’impegno di istituzioni e società civile contro i discorsi di odio e per rafforzare gli anticorpi che contrastano il virus della cultura mafiosa e dell'illegalità.
Già nelle prossime settimane, lo staff di “Oltre l’odio” ha in programma l’avvio di iniziative rivolte alla comunità locale nel solco, peraltro, del coraggioso programma di promozione dei diritti di cittadinanza presentato dall’amministrazione comunale e scelto dai cittadini.
*direttore del progetto “Oltre l’odio” e dell’Osservatorio sui discorsi di odio in Rete di Unisalento