Era il 7 novembre del 1994, in cattedrale a Lecce, Achille Giglio, all’età di 47 anni, venne ordinato diacono dall’arcivescovo Cosmo Francesco Ruppi.
Egli scelse di rispondere con “sì” forte e deciso alla chiamata del Signore. Il diaconato, un dono grande di Dio per lui, che avrebbe continuato a servire la Chiesa in modo diverso. Achille, infatti, dedicava la sua vita al servizio, soprattutto, dei poveri e degli ultimi. Ha incarnato la figura del diacono servo che va a trovare gli ammalati nel territorio in cui abita, a fare visita agli anziani a sostenere i più bisognosi. Non è mai mancata per loro una parola di conforto e di speranza.
Il servizio lo ha svolto da sempre nella sua Torchiarolo ed ancora oggi continua a servire il Signore e la Chiesa affianco a parroco e viceparroco; non manca, però, l’impegno in diocesi nella comunità diaconale e affianco al pastore.
La vocazione di Achille nasce in giovanissima età, quando comincia a frequentare i missionari comboniani, avendo conosciuto Padre Alex Zanotelli; i primi campi di lavoro e di formazione e poi un’esperienza estiva di due mesi in missione in Nicaragua, America Centrale, con Padre Gianfranco Testa dei Missionari della Consolata. Esperienza condivisa con Vinicio Russo, e che cambierà completamente la sua vita ed il suo cammino di fede: il Signore lo vuole perché sia segno del servizio missionario a favore degli ultimi.
Accompagnato dalla moglie Paola e dai figli Gianluca ed Enrico, comincia il suo cammino diaconale con il mandato dell’arcivescovo, con la Chiesa del suo paese, ma non solo. Nonostante il suo impegno lavorativo da dipendente comunale, ha da sempre collaborato con La Gazzetta del Mezzogiorno, come corrispondente locale, ed oggi è uno dei collaboratori più attivi de L'Ora del Salento prima e di Portalecce poi, mettendo in pratica il suo grande desiderio di servire anche tramite la sua passione: il giornalismo.
Ha fortemente voluto impegnarsi nell’Equipe del Centro missionario diocesano, diventando in poco tempo un punto di riferimento per tutti. Il suo impegno attuale, infatti, si esplica in primis attraverso l’impegno per una Chiesa missionaria sinodale.