Boom di nascite a Torchiarolo, il paesino brindisino della diocesi di Lecce. Il 2024 si è chiuso con 45 nascite, un numero molto alto stando alle proporzioni del numero di abitanti e degli standard odierni, sorpassando di gran lunga, l'anno precedente.
Da subito, l’amministratore parrocchiale don Antonio De Nanni, ha voluto creare il suono dell'annuncio di nascita, che probabilmente anticamente esisteva e che al suo paese d'origine, Arnesano, è sempre esistito (le tocche), oltre ai circa dieci tipi di suoni funebri e a diversi suoni rimasti fedeli alla tradizione antica di Arnesano. Lo ha istituito e inaugurato, la Domenica Gaudete, appunto della gioia.
Il motivo di questa scelta, ha spiegato don Antonio, è dovuto al fatto che “la nostra società avverte il bisogno della cronaca bella, della lieta notizia, del racconto e grido della vita, a maggior ragione di quella nascente. Ci siamo ormai troppo abituati a vivere in funzione delle notizie e degli eventi negativi, ormai fanno audience solo le cose brutte, i bollettini di morte e di guerra. Non si racconta più la bellezza, lo stupore, la meraviglia. Fa più rumore un albero che cade, piuttosto che una foresta che cresce”.
“Nei nostri paesi - sottolinea il sacerdote - ci siamo abituati troppo alle spirate o spirazioni, ovvero le campane a morto, le quali fanno scattare una serie di telefonate, di curiosità, di allarmismi, che pur ci stanno, ma noi innanzitutto dobbiamo essere annunciatori della vita e non della morte”.
Proprio alle porte del Natale e del Giubileo della speranza, don Antonio ha voluto dar voce alla speranza bella della vita, di cui tutta la comunità deve essere promotrice e partecipe, responsabile in prima linea. “È meraviglioso - conclude - custodire questi segni, soprattutto lì dove ancora, il suono delle campane scandisce la vita del popolo e del paese, le campane parlano alla gente, sono la voce di Dio ed entrando nelle case, non fanno sentir solo nessuno, il loro suono allontana ogni male ed è inconfondibile, come la voce della mamma”.
Da subito, diversi genitori o nonni, hanno contattato don Antonio per le varie nascite, le quali vengono annunciate, come i defunti, sul gruppo whatsapp della parrocchia, con un invito alla preghiera e un augurio. Ovviamente, la notte di Natale, è stata annunciata la nascita di Gesù.