Hanno già preso il via i giorni di festa in onore dei Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, in occasione del 58° anniversario della Dedicazione della chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo in Trepuzzi.
Lo scorso primo maggio, infatti, la gradita presenza dell’arcivescovo Luigi Pezzuto ha aperto ufficialmente i giorni della solenne novena con l’intronizzazione delle statue dei Santi Arcangeli, davanti ad una chiesa gremita di fedeli. Per la prima volta, inoltre, un folto coro di bambini ha cantato l’inno dedicato ai patroni della comunità.
Ma il programma della festa diventerà ancora più ricco nei prossimi giorni. Domani 7 maggio alle 18.30 presiederà per la prima volta la celebrazione eucaristica don Antonio De Nanni, sacerdote novello e vicario parrocchiale di Torchiarolo. Domenica 8 maggio è il turno, invece, di don Vincenzo Martella, cancelliere arcivescovile e parroco della comunità dei Santi Angeli Custodi di San Pietro Vernotico. La serata di domenica, inoltre, darà inizio anche ai festeggiamenti civili che prevedono, per la domenica, una commedia brillante in due atti dal titolo “La rosa gialla” curata dalla Compagnia Nord Salento Teatro, per la regia di Anna Blasi, e intrattenimento con la musica della BeDixie Dixieland Jass Band.
Lunedì 9 maggio è il giorno della solenne processione con le statue degli Arcangeli. che avrà inizio subito dopo la santa messa delle ore 18.30 presieduta dall’arcivescovo Michele Seccia, alla presenza delle autorità civili e militari di Trepuzzi. Per la prima volta la processione attraverserà anche il centro storico della città. Al rientro il coro formato dai bambini del catechismo canterà nuovamente l’inno dedicato ai santi patroni. In serata non mancheranno giochi e intrattenimento per i bambini di tutte le età.
Martedi 10 maggio, giorno in cui si ricorda il 58° anniversario della Dedicazione della chiesa parrocchiale (1964-2022), presiederà la santa messa delle 18.30 mons. Flavio De Pascali, già arciprete di Trepuzzi e, attualmente parroco della cattedrale di Lecce. La serata di festa proseguirà, poi, con lo spettacolo degli Sbandieratori di Carovigno (Gruppo Rione Castello) e la danza della scuola “Ada Dance” di Surbo. In tarda serata si rinnoverà, finalmente, l’antica tradizione de “Lu sparu de lu diaulu”. In tutte le serate non mancheranno, ovviamente, gli stand con pittule, patatine fritte e panini con la carne arrosto per tutti i gusti.
Una festa che torna a rivivere dopo due anni di pandemia e che si rinnova grazie alla ventata di novità portata dal nuovo parroco, don Emanuel Riezzo.