Era un sabato quel 24 maggio del 2003, il giorno in cui l’arcivescovo Cosmo Francesco Ruppi solennemente dedicava la nuova chiesa parrocchiale di Trepuzzi alla Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe.
Fortemente voluta da mons. Ruppi e dall’allora parroco don Arcangelo Giordano, la storia alla costruzione di questo sacro edificio supera ormai i quattro decenni. Già l’arcivescovo Francesco Minerva pensò di dotare il rione “Santi”, che andava incontro ad una sempre più grande espansione edilizia, di una nuova chiesa. Il 28 febbraio 1981, infatti, poche settimane prima di terminare il suo ministero episcopale, benedisse e posò la prima pietra di un nuovo edificio parrocchiale che, per varie vicissitudini burocratiche, non andò però mai a costruirsi in quel luogo. Passato circa un decennio, il nuovo arcivescovo Ruppi decise che il nuovo quartiere che era andatosi a formare lontano dal centro cittadino avrebbe dovuto avere una sua chiesa.
Il 18 settembre 1994 Giovanni Paolo II benedisse nel corso della sua visita pastorale leccese la prima pietra che, individuato un nuovo lotto per la costruzione, fu posata dall’arcivescovo il 29 dicembre 1996.Nel cantiere si lavorò per più di 6 anni, finché giunse il tanto atteso giorno di 18 anni fa nel quale la nuova chiesa venne solennemente dedicata e aperta al culto. La comunità, grazie agli sforzi instancabili del parroco don Arcangelo Giordano e dei fedeli, insieme al contributo dell’8xmille, aveva realizzato il suo sogno.
Oggi, a distanza di quasi due decenni da quel giorno, su invito del parroco don Gabriele Morello, il card. Salvatore De Giorgi, arcivescovo emerito di Palermo, presiederà la solenne celebrazione eucaristica in rendimento di grazie al Signore per tutto ciò che in questo tempo ha realizzato per, con e nella comunità parrocchiale della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe.