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Anche la comunità di Acquarica di Lecce ha dovuto rinunciare a parte delle sue tradizioni, a causa delle misure di contenimento imposte dalle autorità nazionali in conseguenza all’emergenza coronavirus.

 

 

Ogni anno infatti, nella frazione di Vernole viene festeggiata il 26 aprile la Madonna del Buon Consiglio, ma quest’anno le solenni celebrazioni religiose non si sono potute svolgere, così come non si è potuta organizzare la tradizionale fiera, che avrebbe dovuto prendere vita il 1° maggio.

Quest’anno la locale associazione Pro loco, che abitualmente organizza la fiera, ha accolto l’idea di una giovane socia rendendosi promotrice di un’iniziativa di beneficenza che ha coinvolto anche le attività commerciali del paese. Presso i vari punti vendita infatti, sono stati esposti i “buccacci della Madonna del Buon Consiglio”, ovvero vasetti con una candela all’interno, che i fedeli hanno potuto prendere in cambio di un’offerta, per poi accenderli fuori dalle abitazioni proprio la sera del primo maggio, onorando in questo modo Vergine del Buon Consiglio.

Il ricavato della vendita dei vasetti è stato devoluto all’associazione “Cuore e Mani aperte verso chi soffre” che ormai da anni opera presso l’ospedale di Lecce sotto la guida del cappellano don Gianni Mattia. I parrocchiani fino allo scorso anno hanno vissuto queste giornate facendo riferimento alla cappella dedicata proprio alla Madonna del Buon Consiglio, ubicata sulla strada provinciale che conduce alla litoranea, oggi invece in paese vive la speranza che la tradizione possa riprendere già dal prossimo anno.

 

 

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