Le vendite di alcolici sono aumentate nel 2020, ma il tipo di alcol in assoluto più venduto è quello nei gel igienizzanti per le mani. Nonostante le aziende specializzate abbiano investito milioni di euro, per aumentare la produzione, non si è riusciti a soddisfare le domande.

Le vendite nel 2020 di gel igienizzante sono aumentate del 600%, una buona parte è finita sulla nostra pelle dove l’alcool dissolve tutti i virus.

Indossare le mascherine, rispettare il distanziamento, lavarsi continuamente le mani sono abitudini che ciascuno di noi ha ormai ben a mente. Alcuni biologi si sono interrogati sulla portata dei danni collaterali per il nostro sistema immunitario, perché i microbi che vivono nelle nostre pelli non sono tutti inutili, i microbi che ci portiamo addosso sono fondamentali, perché insegnano alle cellule immunitarie a rispondere alle minacce più gravi.

La preoccupazione di alcuni microbiologi è che gli effetti collaterali di un’eccessiva igienizzazione, l’uso costante di antibiotici e di mascherine, non siano positivi perché possono provocare nel tempo la diffusione dell’asma ad esempio. La pandemia potrebbe aver accelerato la perdita della diversità dei microbi. Non abbracciamo più le persone, non le baciamo più, i bambini non sono andati spesso all’asilo o alla scuola materna e gli anziani sono rimasti isolati dai loro nipotini. Abbiamo interrotto la catena di trasmissione di molti elementi patogeni, compresi quelli del comune raffreddore. Il contatto con gli altri ci ha privato anche di microbi utili.

Dopo il Covid quindi dovremmo imparare di nuovo a convivere con i germi, perché come sottolinea il microbiologo Carlo Federico Perno, i germi buoni che vivono con noi, sono fondamentali per proteggerci da quelli cattivi; ed eliminarli completamente vuol dire indebolire il sistema immunitario. Speriamo quindi che presto termini la pandemia, per ritornare a quel vecchio adagio che diceva: “ciò che non ti uccide ti fortifica”.