Si dice che tra i vicini non sempre corra buon sangue, e spesso manca l’empatia e la solidarietà. Non sempre è così. Da Salice Salentino arriva una notizia di solidarietà e amicizia. Al di là della vicenda e del suo percorso, è un esempio di vicinanza e prossimità.

La notizia è questa: Vendono la casa di famiglia di un uomo all’asta giudiziaria ma il paese si mobilita con una raccolta di firme perché l’acquirente ci ripensi. In tanti, a Salice Salentino, stanno offrendo solidarietà a Matteo Giannotte, un panificatore molto noto che ha il forno nel centro del paese in provincia di Lecce che conta circa 8mila abitanti.

L’uomo, che ancora risiede ancora nell’abitazione venduta qualche giorno fa attraverso il tribunale a una compaesana, ha ricevuto attestati di vicinanza dai concittadini. E soprattutto dai vicini di casa che hanno avuto un’idea: chiedere all’acquirente di rivenderla a Giannotte. Una spinta solidale che poi si è trasformata in una vera e propria petizione con la quale raccogliere firme su firme.

In molti hanno scritto alla nuova acquirente: “Abbiamo saputo che avete acquistato la casa di Matteo all’asta giudiziaria avviata dalla banca e non entriamo nel merito delle ragioni che hanno portato la banca a pignorare il bene. Ma sappiamo che Matteo vi ha proposto di ricomprarla offrendovi più della cifra da voi pagata ma avete rifiutato. E scatta la proposta: “Salice è piena di case in vendita - continuano i firmatari dell’appello - e con i soldi che Matteo è disposto a pagare ne trovereste una migliore dove vivere. Ma per lui quella è la sua casa ed ha un valore speciale e vi preghiamo di ascoltare il nostro appello e rivendergli la casa perché Salice aiuta i suoi concittadini”.

Ora l’appello ha superato i confini della strada e del quartiere nel quale vive la famiglia Giannotte e sta diventando un caso non solo a Salice. Intanto la famiglia, sperando in un accordo con i nuovi proprietari che hanno rilevato l’abitazione in seguito al pignoramento, resta nella casa in cui ci sono gli affetti ed i ricordi, in attesa di uno sviluppo positivo della vicenda. Tantissime le lettere arrivate alla famiglia, piene di solidarietà, empatia, comprensione vera.

Condividere la sofferenza degli altri è essere consapevoli del dolore universale dell'uomo.