“Davanti a così lucide dissacrazioni, oltre ad implorare la misericordia di Dio su coloro che le operano e pregare per la loro conversione, affinché possano passare dall’inganno e dalla terribile schiavitù di Satana alla libertà dei figli di Dio, siamo richiamati alla necessità della ‘riparazione eucaristica’ nelle nostre comunità religiose e parrocchiali, sia in forma privata, sia in forma ‘pubblica’”.
Lo afferma Padre Francesco Bamonte, presidente dell’Associazione internazionale esorcisti (Aie), di fronte all’ennesima profanazione eucaristica che è stata compiuta nella chiesa di Grottasanta, quartiere di Siracusa. È stato il parroco ad accorgersi del furto: quando, al mattino presto, si è recato in chiesa per aprire le porte ha visto l’anta del tabernacolo che era stata divelta. Sono state sottratte la pisside con le ostie consacrate, la teca con l’ostia magna e una piccola teca con le ostie senza glutine oltre a un piccolo crocifisso. Il parroco ha sporto denuncia contro ignoti.
“Siamo vivamente richiamati all’importanza e alla necessità della prevenzione, con una più attenta vigilanza al momento della distribuzione eucaristica e una maggior sorveglianza delle chiese stesse, non lasciandole incustodite, senza sistemi tecnologici di controllo e di sicurezza come telecamere e allarmi. Al tempo odierno - conclude Padre Bamonte - non si può più pensare di lasciare le chiese, i santuari, le basiliche, prive di questi strumenti”.