È stato inaugurato, alla presenza dell’arciprete della Basilica Vaticana, card. Mauro Gambetti, e del Prefetto del Dicastero per la comunicazione, Paolo Ruffini, il nuovo impianto audio della basilica di San Pietro, frutto della collaborazione tra la Fabbrica di San Pietro e il Dicastero per la comunicazione.
Dopo quasi venticinque anni - si legge in una nota - una nuova infrastruttura digitale ha sostituito con circa nuovi 80 diffusori l’impianto audio analogico installato negli anni precedenti il Giubileo del 2000, un’opera che si inserisce nel progetto generale di innovazione delle diverse tecnologie a supporto della Basilica Vaticana e degli oltre 50mila pellegrini e visitatori che vi fanno ingresso quotidianamente.
Il nuovo progetto di ingegneria del suono, con il passaggio al sistema di diffusione digitale, ha comportato la bonifica del cablaggio pavimentale, rinnovato con più di mille intestazioni su cavi in fibra ottica, e la realizzazione di un protocollo di rete dati dedicato. Prima della dismissione del precedente impianto è stata inoltre realizzata un’analisi del suono che consentirà la costante comparazione della qualità del suono e la sua ottimizzazione.
“Il sistema consente una partecipazione molto più naturale durante gli eventi liturgici da parte delle persone - spiega l’arch. Carlo Carbone (GUARDA), incaricato dal team di progetto per eseguire il collaudo –“. La percezione diventa perfetta e precisa, senza il riverbero tipico di un grande spazio chiuso. “La fonte sonora - aggiunge l’architetto - sembra arrivare sempre dall’altare che è considerato il punto centrale di emissione”. In particolare, il sistema prevede l’attivazione dei diffusori con un ritardo progressivo e lievissimo, nell’ordine di millisecondi, man mano che ci si allontana.