Non è solo un segno di annuncio cristiano sul territorio. È soprattutto un avamposto, una postazione sociale avanzata di risonanza, dialogo e animazione nell’ambiente culturale, a volte non facilmente raggiungibile o proprio territorio di frontiera.
Dovendo pure superare una gestione che non può semplicemente barcamenarsi tra mentalità commerciale, bandiera da issare tra la gente per semplice spirito di ostentazione, modesto appiattimento per cui ci si contenta solo di aggregare …
La Sala di comunità, una risorsa pastorale tanto diffusa nelle nostre comunità come ricordano i vecchi e gloriosi cinema e teatri parrocchiali, può offrire, nell’attuale situazione multimediale, nuove opportunità e validi dinamismi ai progetti pastorali.
Magari con una coraggiosa trasformazione polifunzionale e nuovi servizi.
E, quindi, valorizzando la Sala della comunità con la tecnologia digitale per rendere interattivo il pubblico di giovanissimi e giovani, con particolari programmazioni cinematografiche, con una metamorfosi che la rende punto d’incontro per spettacoli capaci di progettare nuove forme d’impegno sociale, con laboratori su vari tipi di proposte religiose (i gesuiti di Padova hanno persino organizzato Esercizi spirituali con il cinema), con laboratori teatrali tesi ad accompagnare la formazione.
Senza trascurare, poi, la possibilità di organizzare vari tipi di festival, rassegne, attività teatrali, incontri a tema, nuove proposte di comunicazione, quali le videoconferenze, spettacoli e incontri con gruppi sparsi nel mondo. Cioè “trasformando sempre di più e a tempo pieno le sale cinematografiche in punti di connessione cardine del tessuto sociale, educativo e culturale di cui è fatta la nostra modernità”, scriveva a tal proposito il critico cinematografico Marco Spagnoli.
In tale contesto, è possibile inserirsi pure nei vari interventi pubblici finanziabili.
Anche perché, come rileva il direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali Cei don Ivan Maffeis, parlando proprio di Sala della Comunità e di orizzonte comunicativo della Chiesa, le ricadute educative di un efficace ruolo dei media all’interno di percorso ecclesiale evidenziano l’importanza di esprimere al meglio le potenzialità pastorali dei media al servizio della comunità tutta.
La Sala della comunità: importante risorsa per la riattivazione e la promozione dell’ascolto, lo sviluppo dell’attenzione comune sulle dinamiche socioculturali, l’incremento critico verso la banale omologazione del pensiero.