“Maria, Giuseppe, Gesù: la Sacra Famiglia di Nazareth che rappresenta una risposta corale alla volontà del Padre: i tre componenti di questa famiglia si aiutano reciprocamente a scoprire il progetto di Dio. Loro pregavano, lavoravano, comunicavano”.
Lo ha sottolineato, ieri mattina Papa Francesco, prima di recitare l’Angelus, con i fedeli e i pellegrini giunti a piazza San Pietro. E, ha aggiunto, “io mi domando: tu, nella tua famiglia, sai comunicare o sei come quei ragazzi a tavola, ognuno con il telefonino, mentre stanno chattando? In quella tavola sembra vi sia un silenzio come se fossero a messa … Ma non comunicano fra di loro”.
Di qui l’invito: “Dobbiamo riprendere il dialogo in famiglia: padri, genitori, figli, nonni e fratelli devono comunicare tra loro … Questo è un compito da fare oggi, proprio nella giornata della Sacra Famiglia”. La Santa Famiglia, l’auspicio del Pontefice, “possa essere modello delle nostre famiglie, affinché genitori e figli si sostengano a vicenda nell’adesione al Vangelo, fondamento della santità della famiglia”.
Il Santo Padre ha, quindi, affidato a Maria, “Regina della famiglia”, “tutte le famiglie del mondo, specialmente quelle provate dalla sofferenza o dal disagio”, e ha invocato “su di esse la sua materna protezione”.
Anche dopo l’Angelus il Papa ha rivolto un pensiero alle famiglie: “Oggi rivolgo un saluto speciale alle famiglie qui presenti e a quelle che partecipano da casa attraverso la televisione e la radio. La famiglia è un tesoro prezioso: bisogna sempre sostenerla, tutelarla: avanti!”.
Infine, ha augurato “un fine anno sereno”: “Finiamo l’anno in pace, pace del cuore: questo vi auguro. E in famiglia, comunicandosi, l’uno con l’altro. Vi ringrazio ancora dei vostri auguri e delle vostre preghiere. Continuate per favore a pregare per me”.