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Ospitiamo da oggi - anche con l'ausilio di un video (VEDI SOTTO) - la prima di otto brevi e suggestive meditazioni del vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli su “Le 7 parole di Gesù sulla croce”. Un ulteriore aiuto per chi da casa vorrà prepararsi alla Pasqua.

 

 

 

Cari fratelli e sorelle,

sono io a parlarvi. Io, il “Crocifisso miracoloso” posto in Piazza San Pietro, rimasta vuota come un deserto nella città eterna, nuovo calvario del mondo. Vi siete ritirati nelle vostre case per sfuggire all’agguato mortale di questo nuovo serpente velenoso. Io, però, vi vedo raccolti sotto la mia croce e vi attiro tutti a me (cfr. Gv 12,32). Soffro nel vedervi soffrire.

E piango. Le lacrime scendono come gocce di pioggia e bagnano il mio viso. Sono lacrime d’amore e di dolore. Per questo ho pensato di ripetervi le sette parole che ho pronunziato stando sulla croce. Sono il mio testamento spirituale. Vi consegno una parola al giorno, per aiutarvi a vivere il doloroso cammino verso la Pasqua.

Non è facile parlare della croce. Soprattutto quando si sta in croce. La grande sofferenza che ha invaso il mondo, vi ha sconcertati e disorientati. Le interpretazioni si susseguono una dopo l’altra. Anche gli scienziati sembrano divergere tra di loro. Il dolore è un via stretta e difficile. La croce è una cattedra scomoda. Sembra assurda.

Per molti, è scandalo e follia (cfr. 1Cor 1,23). Ma credetemi: essa è uno scrigno che contiene un prezioso tesoro, una sapienza misteriosa e nascosta. Una verità rivelata dall’alto. Vi voglio bene. Per questo, non mi lascerò schiacciare dal dolore.

Raccoglierò le mie ultime forze e vi ripeterò quello che ho detto in pubblico e ho spiegato, in privato, ai discepoli. È arrivato il momento di parlare in faccia al mondo e alla storia. Questa è l’Ora della Verità. La prima parola che ho pronunziato sulla croce è una supplica: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno» (Lc 23,24).

Vi consegno queste due verità: la paternità di Dio e il perdono tra di voi, figli dello stesso Padre. Lo confermo solennemente dalla croce: Dio è Padre e il perdono è la legge suprema della vita. Datemi ascolto. Ve lo dico da fratello!

                                                                                                                                                                 Gesù

                                                                                                                                                vostro fratello e redentore

                                                                                                                                                                                                        *Vescovo di Ugento-S. Maria di Leuca

 

 

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