Cari ammalati di coronavirus,
sento il grido d’angoscia che sale dal profondo della vostra anima: «Sono stremato dai lunghi lamenti. Ogni notte irroro di lacrime il mio letto. I miei occhi si consumano nel dolore» (Sal 6,7-8).
Come un pericoloso animale, il coronavirus vi insegue e vi assedia per portarvi alla rovina (cfr. Sal 21,5-17). Avete ingaggiato una lotta senza quartiere contro un nemico invisibile e astuto. La sua forza malefica vi scioglie in pianto. Le lacrime sono il vostro “pane quotidiano”, mentre chiedete: «Dov’è il mio Dio?» (cfr. Sal 41,4). Mi sembra di sentivi ripetere le mie stesse parole: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» (Mt 27,46; Mc 15,34; cfr. Sal 22, 2).
In me, sono sbocciate come un fiore di fuoco, una vampata incandescente d’amore e di dolore: è sconcertante l’esperienza del silenzio e della lontananza di Dio. In realtà, il mio legame d’amore con il Padre è indistruttibile. Nessuno può separaci. Lui non mi abbandona mai. È sempre con me (cfr. Gv 8,29). Ma come uomo, sperimento il vostro stesso tragico sentimento.
E, quando il dolore diventa lacerante e le cure sembrano inefficaci, la vita si oscura. Si mostra vuota e assurda. Anche Dio sembra assente e silenzioso, come se si fosse ritirato nel suo mondo, incurante della sorte dei suoi figli. Ma, domandatevi: Dio può veramente dimenticarsi di voi? Il sole può mai ritirarsi definitivamente? Certo può oscurarsi, offuscarsi e nascondersi alla vista. Il suo splendore scompare durante l’eclissi. Voi, però, sapete con certezza che ben presto tornerà nuovamente a risplendere. E allora, l’oscurità non vi fa più paura. Così è per Dio. Sembra assente. In realtà, è nascosto nell’abisso del cuore.
Scendendo nel fondo dell’anima, potrete ritrovarlo ed esclamare con gioia: «Se salgo in cielo, là tu sei, se scendo negli inferi, eccoti» (Sal 138,7). Non temete, «io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,20). Continuate ad avere fede. La vostra fede vi salverà!
Gesù
vostro fratello e redentore
*Vescovo di Ugento-S. Maria di Leuca