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La celebrazione della Pasqua si sviluppa per le sette settimane che si sono aperte la domenica di Pasqua e culmineranno a Pentecoste. Una settimana di settimane, dunque, la prima delle quali vale come una domenica lunga sette giorni (detta appunto “ottava di Pasqua”).

 

 

 

Durante la prima settimana, detta ottava di Pasqua, i neo battezzati indossavano la veste battesimale per toglierla la Seconda Domenica di Pasqua che era nota come dominica in albis (deponendis), domenica del- (mettere da parte) l’abito bianco”.

Non siamo forse tutti come i due discepoli in cammino verso Emmaus, affaticati, storditi, confusi, impauriti?

In questo ritiro forzato, il tempo è forse ancora più prezioso, perchè può essere occasione per ri-attingere proprio alle radici del nostro essere battezzati e quindi innestati nel corpo vivente del Cristo morto e risorto.

Anche per questo, un poco smarriti come i discepoli davanti al sepolcro vuoto, stiamo cercando nuovi equilibri e cambiato di fatto molte delle nostre “abitudini” anche spirituali, sacramentali e liturgiche.

E ora? Come aiutarci a continuare sulla strada verso la Galilea, dove il Cristo ci attende, e provare insieme a mettere a frutto quanto di buono questo tempo ci consegna?

Qui proviamo a indicare una prima possibile… rotta che ci sembra in sintonia con il percorso qui sinora avviato:

Un sussidio per le celebrazioni domenicali domestiche per famiglie, single e bambini realizzato da un gruppo di espertidella diocesi di Firenze: Marco Cioni (prete), Luca Niccheri (prete), Giovanni Martini (prete), Serena Noceti (teologa), Maria Corti (religiosa).

 

Forum Famiglie Puglia