Dopo l’incontro a Roma del 2019, per volontà di Papa Francesco si svolge a Varsavia la Conferenza internazionale “Sulla salvaguardia dei minori”, organizzata dalla Pontificia Commissione per la protezione dei minori, in collaborazione con la Conferenza episcopale polacca e la presenza delle Conferenze episcopali dell’Europa centro-orientale, tra le quali la Moldavia, nell’occasione rappresentata da mons. Cesare Lodeserto, sacerdote fidei donum della diocesi di Lecce.

I lavori sono stati aperti dal card. Séan O’Malley, presidente della Pontificia Commissione per la protezione dei minori, e dall’arcivescovo Stanislaw Gadecki, presidente della Conferenza episcopale polacca. Importante anche la partecipazione all’evento di tutti i componenti della Pontificia Commissione per la protezione dei minori, la quale è operativa già dal 2014 ed è impegnata nella consulenza al Papa sul difficile e delicato tema dell’abuso sui minori.

Papa Francesco ha voluto essere presente alla Conferenza con un video messaggio molto forte, con il quale ha richiamato la responsabilità di affrontare con trasparenza le vicende sugli abusi e l’atteggiamento di dispiacere che si assume deve tradursi in un nuovo atteggiamento.

Titolo della Conferenza è “La nostra missione comune di salvaguardia dei figli di Dio”, e vengono approfonditi argomenti importanti, come quello di guarire dalla indifferenza e curare le vittime, perché la Chiesa colpita dal crimine possa diventare luogo di guarigione. Sono richiamate le procedure canoniche nell’affrontare le diverse situazioni. C’è ancora molto da fare in prevenzione, assistenza ed accompagnamento, e soprattutto riconciliazione con le vittime ed il rispetto delle loro esigenze.

La Chiesa deve essere una casa trasparente, per cui non bisogna avere paura di ciò che è e vive. Da superare per la giusta conversione è il clericalismo, che spesso diventa abuso di autorità con inganno e costruzione, con l’abuso di potere e di coscienza. Sono troppe le manipolazioni per conquistare la fiducia delle vittime.

La Conferenza richiama tutte le comunità ecclesiali ad un impegno maggiore nella prevenzione e nella vigilanza, capace di affrontare queste vicende con un atteggiamento che ha come obiettivo il rinnovamento.