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Lecce come Roma. Oggi all’ora di pranzo sarà Natale: a Roma nella basilica di Santa Maria in Trastevere i volontari della Comunità di Sant’Egidio siederranno a tavola con i poveri e i senzatetto della Capitale. A Lecce, nella chiesa di Sant’Irene, la Comunità di Sant’Egidio condividerà il pranzo di Natale con chi è solo e con poca voglia di festeggiare.

 

 

 

Sarà un grande momento di festa per Santa Maria in Trastevere che celebra il suo quarantesimo anniversario del pranzo di Natale con i poveri della Comunità di Sant’Egidio: da 47 persone sedute a tavola il 25 dicembre del 1982 agli 80mila in Italia e i 250mila nel mondo di questo Natale.

A Lecce, è la settima volta. “A Lecce organizziamo il pranzo di Natale ormai da sette anni - spiega Maria Teresa Greco della Comunità che opera a Lecce - e quest’anno si terrà presso la chiesa di Sant’Irene, avrà inizio alle 12:30, dopo la messa cui parteciperemo a Santa Maria della Grazia. Vivremo anche quest’anno questo giorno così importante in famiglia.

Per noi, infatti, i poveri, i senza fissa dimora, i bambini e le famiglie in difficoltà non sono degli assistiti ma veri e propri familiari che non vogliamo lasciare soli il giorno di Natale".

Sono stati predisposti i tavoli con tovaglie, centrotavola, piatti e bicchieri… per circa 160 persone: “Sono i nostri amici senza fissa dimora - spiega la Greco - che aiutiamo e visitiamo quotidianamente con la Comunità a Lecce, i bambini della Scuola della pace, le famiglie in difficoltà e gli anziani. Quest’anno abbiamo ricevuto tante segnalazioni da parte dei vicini di casa (una cinquantina in tutto) che hanno voluto invitare alcuni anziani soli a trascorrere il Natale insieme a noi. Molti altri li abbiamo invitatati anche tra coloro che quotidianamente frequentano le mense cittadine della Caritas diocesana e della Casa della Carità”.

Per ciascun “familiare” è stato preparato anche un regalo pensato apposta per lui. “Natale per noi - conclude - è davvero la festa della solidarietà e della gratuità: tantissimi si sono messi a disposizione in tanti modi. Cinquanta volontari, infatti, parteciperanno al pranzo di Natale, ed aiuteranno in diversi modi, stando a tavola con i poveri. Perché non è un pranzo per i poveri ma con i poveri, questa è una differenza sottile e molto importante. Noi staremo a tavola con loro per creare un vero e proprio clima di famiglia, altri serviranno, altri ancora staranno in cucina (presso la Casa del clero) per preparare i primi ed i secondi”. Menu natalizio a base di lasagne, polpettone con contorno di patate al forno e dolci natalizi.

Il pranzo di Natale della Comunità di Sant’Egidio si tiene in contemporanea in un centinaio di città italiane e nel mondo (oltre all’Europa, anche in Asia, Africa e America Latina), anche grazie al numero solidale 45586 (attivo fino al 27 dicembre), per lanciare un forte messaggio di speranza di fronte alle difficoltà che vivono tanti a livello economico e sociale. Numerosi anche gli eventi che si stanno organizzando in questi giorni di festa nelle carceri italiane, come il pranzo che si terrà il 26 dicembre a Roma, a Rebibbia Nuovo Complesso con 410 detenuti.

A Lecce resteranno aperte per la distribuzione dei pasti caldi le mense della Casa della Carità e di Santa Rosa.

 

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