Dalla mediazione familiare ai sostegni economici per le neomamme: sono queste alcune delle linee di intervento approvate ieri dalla Regione Puglia in attuazione di quanto stabilito nell’attuale Piano regionale per le politiche familiari.
Esse rendono finalmente integrale l’applicazione dei punti 2 e 5 della legge sull’aborto del 22 maggio 1978 n. 194, come richiesto dal Forum delle associazioni familiari nei mesi scorsi con la finalità di sostenere la natalità attraverso l’attuazione di misure a sostegno della donna incinta in difficoltà e desiderosa di portare a termine la gravidanza.
Dichiara in merito la presidente del Forum di Puglia Maria Lodovica Carli: «Ci sembra centrale l’attenzione che la Regione Puglia intende offrire alle tante donne gravide in difficoltà con l’approvazione di queste linee di intervento anche in applicazione della parte preventiva della legge 194 in questo momento di estrema crisi demografica che il nostro territorio attraversa. Le associazioni familiari competenti del privato sociale assicurano la loro collaborazione agli ambiti territoriali, ai distretti e ai consultori familiari nel compito di intercettare le donne in difficoltà e cooperare per l’attuazione delle varie misure di tutela previste dalla Regione».
La misura della Regione ha accolto buona parte delle richieste presentate dalle realtà che compongono il Forum pugliese nei mesi precedenti: verrà infatti promossa la cooperazione tra le reti di servizi che si occupano sul territorio di accoglienza e cura delle donne in gravidanza al fine di favorire l’individuazione di situazioni di disagio e, quindi, l’attivazione di percorsi di sostegno e di cura che potranno consistere in psicologico, supporto emotivo, mediazione del conflitto familiare, bonus per l'acquisto di prodotti per la cura e l'alimentazione del neonato.
«Aspettavamo con ansia l'approvazione delle linee d’intervento per iniziare a lavorare con gli ambiti territoriali e indirizzarli a future mamme, - affermano la presidente del Forum provinciale di Lecce Assunta Corsini e la rappresentante per il Forum dei consultori diocesani di Lecce Marcella Marino -. Abbiamo costruito una rete solida con il territorio allo scopo di dare piena attuazione alla parte preventiva della legge 194, applaudiamo all’iniziativa e attendiamo che diventi concreta l’assegnazione di fondi per poter poi costruire un progetto che andrà ad intercettare i bisogni primari delle donne pugliesi»