Una laurea è sempre un momento di festa, ma in alcuni casi è molto di più. Filippo Pallara si laurea in biologia e dedica la sua tesi sulla leucemia mieloide alla sorella Alessia, la giovane monteronese stroncata da questa malattia la notte di Natale di dieci anni fa.

“A te, che solo guardando l’azzurro del cielo, rivedo i tuoi occhi che mi osservano da lassù”. È questa la commovente dedica che si legge sulla tesi di laurea di Filippo Pallara, ventiduenne monteronese che pochi giorni fa, mercoledì 13 dicembre, ha concluso il suo percorso triennale in scienze biologiche presso l’Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino. Filippo ha svolto la sua tesi proprio sulla leucemia mieloide acuta, la terribile patologia che dieci anni fa gli ha portato via la sorella Alessia.

Era una ragazza buona e allegra Alessia, dolce e solare. La sua famiglia ama ricordarla così: piena di vita anche in quella tragica notte di Natale del 2013, quando quell’insidiosa malattia, così difficile da diagnosticare in una ragazza giovane e in salute, l’ha strappata via all’affetto dei suoi cari a soli 15 anni, sconvolgendo l’intera comunità di Monteroni, che si è stretta in un lutto collettivo per una tragedia così ingiusta. Pochi mesi dopo la sua morte è nata l’associazione “Alessia Pallara - Per la lotta contro la leucemia mieloide acuta”, che ormai da dieci anni realizza e promuove sul territorio progetti di sensibilizzazione e sostegno alla ricerca, tra cui l’edizione annuale dell’evento “Notte per una Stella”, durante il quale viene premiato un ricercatore che si è distinto per i suoi studi nell’ambito dell’oncoematologia. Quest’anno la cerimonia, giunta alla nona edizione, si svolgerà il prossimo 23 dicembre con l’obiettivo costante di mantenere vivo il ricordo della gioia di Alessia.

E con quella stessa gioia oggi l’associazione festeggia questo grande traguardo di Filippo, come sottolinea la presidente Maria Rosaria Manca: “È un bellissimo traguardo, che giunge esattamente dieci anni dopo la scomparsa di Alessia. Siamo molto felici per Filippo - continua - anche perché l’oggetto della tesi di laurea è stato proprio la leucemia mieloide che ha colpito la sorella. Crediamo che, attraverso questo studio, Filippo abbia voluto idealmente ricongiungersi con Alessia, che in tutti questi anni non ha mai fatto mancare la sua presenza nella vita di Filippo, della sua famiglia e di tutta l’associazione”.