Si è tenuta ieri la cerimonia di consegna di un elettrocardiografo alla Scuola infermieristica del polo didattico universitario di Asl Lecce. La donazione è stata possibile grazie alla collaborazione dell’associazione Cuore e mani aperte e di Palazzo BN di Lecce.
L’evento ha visto come attori attivi l’associazione Cuore e mani aperte OdV - ente del terzo settore che opera all’interno del nosocomio leccese da più di venti anni, grazie al cappellano, don Gianni Mattia, che ne è anche fondatore e presidente - e Palazzo BN di Lecce che da sempre ha unito la bellezza del gustare l’arte e la socialità con i valori della solidarietà e dell’altruismo.
Alla cerimonia presso la cappella del Fazzi, al termine della celebrazione della messa di Natale presieduta dal vicario generale dell’arcidiocesi di Lecce, don Vito Caputo, erano presenti il direttore generale di Asl Lecce, Stefano Rossi, il direttore sanitario del Fazzi, Osvaldo Maiorano, la direttrice amministrativa, Sonia Cioffi, il direttore della didattica professionalizzante e tirocinio del Polo didattico universitario di Asl Lecce, Cosimo Caldararo e i due rappresentanti degli enti donanti, don Gianni Mattia per Cuore e mani aperte OdV e Marco Cagnetta, amministratore delegato e general manager di Palazzo BN di Lecce.
“Il mese di dicembre è ricco di preparativi, fermento ed emozioni. Porta con sé l’inverno e in questo gelo accade la magia del focolaio domestico. Tutti ricercano il calore lì dove l’amore dimora. Gli ospedali cercano di diventare casa per tante persone, soprattutto le più fragili, che troppo spesso non ricordano più il tepore della propria vita. L’inverno in questo tepore domestico diviene quindi un rifugio nel quale fermarsi per riposare! E si sa, in casa ciascuno ha i propri compiti e uno dei nostri è quello di preparare la strada a quelli che verranno per favorire la loro missione di cura, perché la cura è una vera e propria missione, una dichiarazione di fede, amore e speranza - sono le parole con cui don Gianni Mattia ha presentato l’iniziativa -. Tantissime volte gli infermieri sono testimoni discreti di dolori immensi, ma anche di gioie inaspettate e diventano la quotidianità di tutti coloro che sono preda del tempo che non sembra passare mai. Oggi doniamo, insieme agli amici di Palazzo BN, un elettrocardiografo alla Scuola infermieristica di Asl Lecce affinché diventi più semplice imparare a riconoscere il suono rassicurante di un cuore bisognoso di attenzioni speciali. Siamo tutti parte di uno stesso disegno di vita. Alle volte essa passa attraverso grandi turbamenti, ma se uniti ci ricordiamo di essere casa, di essere famiglia, ogni prova diventerà più semplice e ci saranno nuove albe da ammirare e raccontare”.