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È il secondo rappresentante della Chiesa cattolica, dopo Papa Francesco, con più followers sui social.

 

 

Don Cosimo Schena, infatti, è considerato “il sacerdote più amato d’Italia” ed ha 157mila seguaci su Facebook, 181mila su Instagram, 119mila su TikTok. Poeta e scrittore, laureato con un dottorato in filosofia, don Cosimo ha scelto di restare nella chiesa di San Francesco d’Assisi a Brindisi per guidare le persone verso l’amore di Dio, aiutandole a trovare pace e conforto nella loro fede. Tra le sue passioni, anche la cura per gli animali.

 

Don Cosimo, che rapporto ha con la definizione di “sacerdote più amato d’Italia”?

Essere definito “il sacerdote più amato d’Italia” è sicuramente un grande onore. Tuttavia, il mio obiettivo principale non è quello di essere amato o popolare, ma di servire Dio e la mia comunità nel miglior modo possibile. La mia vocazione è quella di guidare le persone verso l’amore di Dio e di aiutarle a trovare pace e conforto nella loro fede.

 

Secondo solo a Papa Francesco sui social, con più di 180mila followers, come crede ci si possa allontanare dall’ingordigia virtuale in favore di relazioni nella vita reale?

I social media sono strumenti potenti che possono essere utilizzati per connetterci con gli altri e diffondere il messaggio di Dio. Tuttavia, è importante ricordare che la nostra vita reale non dovrebbe essere definita dai nostri follower o dai like che riceviamo. Dobbiamo cercare di allontanarci dall’ingordigia virtuale e concentrarci sulle relazioni reali. Dobbiamo usare i social media per migliorare le nostre vite, non per sostituirle.

 

Perché un “prete cattolico, poeta dell’amore di Dio” (come si legge nella sua bio di Instagram), ha scelto di restare nella Chiesa di San Francesco d’Assisi a Brindisi?

Ho scelto di restare nella chiesa di San Francesco d’Assisi a Brindisi perché sento che è qui che Dio mi ha chiamato a servire. Questa chiesa ha una storia ricca e una comunità amorevole, e mi sento benedetto di farne parte. Inoltre, San Francesco d’Assisi è un esempio di umiltà e amore per Dio, valori che cerco di incarnare nella mia vita e nel mio ministero.

 

Nelle rubriche “30 secondi per te” e “30 secondi per gli animali” ti interroghi sul senso della vita. Come si può trasmettere il messaggio e la convinzione che siamo tutti creature di Dio?

Nelle mie rubriche “30 secondi per te” e “30 secondi per gli animali”, il mio obiettivo è di stimolare la riflessione sulle questioni fondamentali della vita. Credo fermamente che siamo tutti creature di Dio, indipendentemente dalla nostra specie. Questa convinzione si riflette nei miei messaggi, nei quali cerco di promuovere l’amore, la compassione e il rispetto per tutte le forme di vita. Attraverso le mie parole, spero di poter far comprendere alle persone l’importanza di ogni creatura nel grande disegno di Dio e di incoraggiarle a vivere in armonia con tutte le forme di vita.

 

Progetti futuri?

Per quanto riguarda i progetti futuri, il mio obiettivo principale è continuare a servire la mia comunità e a diffondere l’amore di Dio. Ho sempre nuove idee su come posso raggiungere più persone e fare la differenza nelle loro vite. Che si tratti di nuove rubriche, eventi comunitari o progetti di beneficenza, sono sempre alla ricerca di modi per portare l’amore di Dio a più persone possibile.

 

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