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Assume i contorni e le sfumature di una favola il bel gesto di Carolina, la bambina che aveva rinunciato ai regali della prima comunione per sostenere le iniziative di Fondazione di Comunità del Salento.

 

 

L’abbraccio e la benedizione dell’arcivescovo Michele Seccia hanno posto il sigillo ad una bella azione che diviene modello, esempio, testimonianza. Una di quelle storie che non si leggono tutti i giorni, una di quelle favole vere che appassionano grandi e piccoli. Loro, soprattutto. Più facili all’apprendimento del fare e molto meno che a quello del dire. Della conoscenza segnata dal vedere, più che dall’ascoltare; dall’istinto autentico della generosità più che da un progetto di solidarietà troppo ragionato e strutturato.  

Ecco perché l’opera di Carolina può diventare valore condiviso, un preziosissimo bene comune. Un po’ com’è scritto nelle carte e nella mission negli scopi della Fondazione di Comunità del Salento, la bella realtà che ha aperto a Lecce, in Via Palmieri la gelateria sociale ‘Defriscu’.

Mons. Seccia ha abbracciato la bambina che ha commosso tutti con una iniziativa semplice e generosa: tante famiglie bisognose degusteranno i gelati di ‘Defriscu’ grazie al suo gesto di altruismo: dopo aver visitato con la famiglia la gelateria sociale aveva espresso ai genitori il desiderio di compiere quell’atto generoso: da un lato voleva aiutare la gelateria sociale (all’interno della quale operano gli speciali aspiranti gelatai dell’aps ‘Possiamo’, ragazze e ragazzi di Lecce con Sindrome di Down, nell’ambito del Progetto ‘V.IN.CO.’ - Violenza e INiziative di COntrasto, un progetto finanziato dall’impresa sociale ‘Con i Bambini’ per il Bando “Ricucire i sogni”) e dall’altro sperava che con la sua rinuncia si potesse allietare e addolcire con un gelato il pomeriggio di chi non ha la possibilità di acquistare quel dolce speciale che nelle giornate estive rinfresca e ingolosisce chi lo degusta.

Mons Seccia si è profondamente commosso e ha restituito a Carolina parole di encomio, individuando nel suo gesto “un segno di speranza e una lezione di solidarietà a noi tutti”. Ha poi regalato alla bambina un suo libro sul Cantico dei cantici e, a lei ed ai familiari, un magico giro sull’ascensore panoramico. All’incontro sono intervenuti la presidente della Fondazione di Comunità del Salento, Ada Chirizzi, il direttore della Caritas diocesana, don Nicola Macculi e il diacono Mario Renna, in rappresentanza di tutti quanti operano presso la Casa della carità al servizio dei poveri, gli stessi cui Carolina ha riservato il suo gesto coraggioso.

Un gesto non soltanto nobile ma anche fecondo, perché in grado di generare nuova generosità. Con quella cifra la Fondazione di Comunità del Salento, infatti, ha realizzato alcuni coupon da distribuire, con l’ausilio della Caritas di Lecce, a quelle famiglie bisognose che spesso non possono permettersi nemmeno il lusso di un gelato nei pomeriggi estivi. Va ricordato, infine che la Fondazione, in occasione della III Borsa della responsabilità, aveva premiato Carolina nella giornata inaugurale consegnandole il titolo di socio onorario dell’ente.

 

 

 

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