Andrea continua a vivere nelle vene generose della vita dei suoi genitori Nicola e Tiziana Maggio. Di sua sorella Laura. Di chi gli vuole ancora bene, di chi lo ha conosciuto e apprezzato per le sue doti umane e di studente modello di Medicina.
Lo scorso 22 giugno un tragico incidente ha strappato alla vita terrena un fiore di 24 anni. E ieri mattina un gesto generoso in suo ricordo. Attraverso “Cuore e mani aperte Onlus” l’associazione fondata e presieduta dal cappellano del “V. Fazzi”, don Gianni Mattia, ieri mattina Nicola e Tiziana hanno donato una Sonda cardiologica all’Unità terapia intensiva neonatale del nosocomio leccese.
Alla cerimonia di benedizione e consegna hanno partecipato anche Giampiero Frassanito, Direttore sanitario dello stesso ospedale, Adriano Bove, direttore responsabile facente funzioni della Neonatologia.
“L’Utin è un reparto che ci sta a cuore - sono le parole con cui don Gianni ha presentato ieri l’iniziativa -. Grazie al collegamento con la nostra Casa di accoglienza conosciamo bene le difficoltà che vivono i genitori dei piccoli nati prematuri che lì vengono ricoverati subito dopo il parto. È questo un momento molto particolare, di smarrimento per i genitori che si apprestavano a vivere il momento di gioia della nascita e, invece, si trovano a dover affrontare l’immediato ricovero del nascituro con tutti i timori che ne scaturiscono Non è la prima volta che cerchiamo di stare affianco a questa Unità operativa; negli anni abbiamo donato, tra le altre, un’incubatrice da trasporto, un ecografo pediatrico, scaldabiberon, sedie per mamme e bilirubinometro. Questa è la volta di una sonda cardiologica che faciliterà l’esame sui piccoli nati pretermine e la definizione della diagnosi da parte del personale medico”.
“Abbiamo accolto con grande emozione - ha concluso don Gianni - la volontà di Tiziana e Nicola, genitori di Andrea, che rappresentano per noi un grande esempio di forza nel dolore. Nel giro di pochi mesi da quando Andrea è volato in cielo hanno deciso di onorare la sua memoria contribuendo a pieno titolo a questa donazione”.
“Un cuore puro ed umile non può cessare di battere, un animo generoso e disponibile verso tutti mantiene integro ed inattaccabile il suo ardore, l’amore incondizionato che solo Andrea sapeva donare a chi li stava accanto merita di permeare ogni forma di umana esistenza - è la commossa testimonianza di Tiziana e Nicola, genitori di Andrea -. Non possiamo negare oggi di essere disorientati e fortemente provati dall’accaduto: il nostro cuore è dilaniato dal pensiero di non poterlo stringere fisicamente, ma ora siamo qui perché sentiamo forte il bisogno di ringraziarlo: il suo vivere umile, modesto e lontano dalle vane logiche materiali e dallo spreco ci ha portati a compiere questa donazione”. “Abbiamo deciso – concludono - di non destinare alcuna risorsa a fiori e manifesti, ma di convogliare ogni forma di contributo pervenuto da familiari, amici e conoscenti nell’acquisto di questa strumentazione che, ci auguriamo di cuore, possa contribuire in maniera significativa a preservare l’esistenza di tante giovani e tenere vite, considerato l’entusiasmo e la dolcezza che tu Andrea hai sempre rivolto ai più piccoli. La conoscenza di don Gianni, di Franco Russo e di tutta l’associazione, a cui rivolgiamo un caloroso e sentito grazie, ci ha permesso di concretizzare questo nostro desiderio: continuare a rimanere fedeli al tuo esempio”.