“Una manifestazione interessante e coinvolgente. Ha avvicinato noi giovani ai gravi problemi che ancora oggi vivono le persone più deboli ed esposte dei Paesi meno sviluppati”. E’ stato il commento di uno studente, tra le centinaia che hanno partecipato all’incontro per la Giornata mondiale sulla Polio, promosso dal Rotary Club Lecce Sud e svoltosi ieri mattina nell’Auditorium dell’Istituto Calasso.
Dopo l’intervento della preside Anna Maria Vernaleone è toccato a Gianni Vonghia, past president del Club Lecce Sud che ha portato anche il saluto della presidente in carica Stefania Mandurino, riassumere il senso e le prospettive di una battaglia che il Rotary International ha ingaggiato 31 anni fa per eradicare in tutto il mondo una malattia terribile e contagiosa come la Polio.
Sugli aspetti storici e scientifici del problema è intervenuta la dr.ssa Giuliana Cardinale, dirigente medico del reparto di Pediatria dell’ospedale “Ferrari” di Casarano, sottolineando i potenziali rischi epidemici nel momento in cui si dovesse ripresentare anche un solo caso di poliomelite. Ecco perché la malattia va stroncata alla radice e in tutti i Paesi dal momento che la trasmissibilità del virus è favorita oggi dai crescenti movimenti delle persone.
In questo senso l’impegno sul campo del Rotary, sostenuto finanziariamente anche dalla Fondazione che fa capo a Bill e Melinda Gates, non può concedersi pause. E l’annuale appuntamento della Giornata mondiale sulla Polio sta a sottolinearlo e a ricordarlo a tutti, non solo al milione e duecentomila rotariani sparsi in ogni angolo del pianeta.
Ma quanto costa la campagna per l’eradicazione totale e permanente della poliomelite? Costa evidentemente, ma basta poco se c’è il contributo di tutti, come è stato più volte ricordato. In particolare, una dose di vaccino costa solo 40 centesimi di euro, per questo - ha spiegato la presidente del Rotaract Club Lecce Barocco, Gloria Melcarne - in ogni scuola di Lecce ci sarà un salvadanaio per la raccolta di fondi.
Basta poco per vincere una sfida globale che gli studenti riuniti al Calasso hanno dimostrato di aver compreso nella sua rilevanza e che vogliono combattere anche con il loro personale contributo, piccolo o grande che sia.