Domenica pomeriggio di festa e condivisione; è arrivato il giorno di Cuore Amico, quello dell’incontro in Piazza Duomo che si doveva tenere la domenica delle Palme, slittato a ieri a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19.
Vent’anni di impegno e solidarietà per la Onlus salentina che dopo un’attenta analisi del comitato promotore, proprio in questo periodo ha deciso di ampliare la mission e cioè oltre a dare sostegno ai bambini salentini affetti da gravi patologie o aventi particolari necessità, continuerà a donare pacchi di generi alimentari alle persone e alle famiglie che ne faranno richiesta, un gesto solidale perché nessuno deve rimanere indietro, nessuno deve rimanere da solo, questo è anche il nuovo motto. E dai primi giorni di aprile fino alla settimana scorsa sono state aiutate più di 14 mila famiglie proprio con i pacchi di generi alimentari.
Nella domenica di grande solidarietà mons. Michele Seccia, arcivescovo di Lecce ha benedetto le 7 nuove automobili attrezzate con pedana donate e gli 11 contributi economici di questa edizione per un totale, comprese le edizioni precedenti, di 165 auto e 618 bambini aiutati.
“In genere si pensa che il vescovo è l’autorità che deve benedire, è vero, è un ruolo, una missione, ma in queste esperienze mi sento coinvolto, specialmente con i diversamente abili e con le situazioni di solidarietà; - ha affermato mons. Seccia - lo abbiamo visto in diverse circostanze insieme a Cuore Amico, se c’è bisogno dell’apporto del vescovo, oltre che della benedizione che è importante, ad esempio della Piazza o di alte iniziative sono sempre a disposizione, perché credo che la solidarietà si manifesti nello spalancare le porte. Purtroppo - ha concluso l’arcivescovo di Lecce - a causa della chiusura per l’emergenza sanitaria, sembrava potesse saltare anche quest’evento e invece vedo che Cuore Amico è un cuore che pompa il sangue della solidarietà sempre”.
Cuore Amico e il Salento: solidarietà, fratellanza, reciprocità, amore, un connubio indissolubile. Ne ha parlato il presidente Paolo Pagliaro: “Vorrei innanzitutto ricordare il piccolo Matteo che nelle scorse ore ci ha lasciato e dunque vogliamo dedicare questa giornata alla sua memoria in modo che diventi un abbraccio per la sua famiglia. Ringrazio, quest’anno più che mai, tutti i nostri benefattori poiché in un momento così delicato è andato avanti un concetto importantissimo: una mano aiuta l’altra e tutte insieme possono costruire qualcosa di impensabile. Il legame che ormai si è creato tra la nostra associazione e il Salento è unico, indissolubile. Da vent’anni la nostra azione è continua. In questo momento di crisi economica siamo stati, senza sosta alcuna, accanto a chi ha avuto bisogno di noi, senza snaturarci, perché la nostra missione è quella di alleviare il dolore dei salentini che soffrono. Oggi mons. Seccia ha benedetto il raccolto della 19^edizione, sono felice ed emozionato. Ci addentriamo nel cuore del nostro ventesimo anno di attività e continueremo ad andare avanti, con coraggio, impegno e lealtà, verso il nostro Salento, perché nessuno deve rimanere indietro. Un abbraccio a tutti i nostri bimbi e alle loro famiglie, un abbraccio alla nostra grande famiglia, perché siamo una grande famiglia. Noi continueremo ad essere presenti, per gettare sempre il Cuore Amico oltre ogni ostacolo”.