Promuovere la diffusione della conoscenza e la valorizzazione di beni, istituti e luoghi di cultura nella disponibilità di enti ecclesiastici: è questo l’obiettivo dell’avviso pubblico “Beni ecclesiastici”, che si inserisce nella strategia Smart-In Puglia della Regione Puglia, che promuove interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale.
Nello specifico, il bando dedicato alla valorizzazione nella disponibilità degli Enti ecclesiastici, mira ad integrare il restauro del bene con attività che implementino i servizi di fruizione e valorizzazione e che favoriscano la sua funzionalità mediante la dotazione di laboratori innovativi. Potrebbero essere sperimentati, ad esempio, laboratori di didattica, percorsi di divulgazione della storia e della cultura, laboratori di condivisione dell’arte religiosa, percorsi di fruizione immersiva, laboratori o officine per il restauro.
A livello di dotazione finanziaria, il bando dedicato al Patrimonio culturale degli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti prevede risorse per 20 milioni di euro. Verranno stilate due diverse graduatorie: la prima, a cui verranno destinati 15 dei 20 milioni previsti, riguarderà il finanziamento di interventi concernenti i beni immobili o istituti o luoghi della cultura, nonché interventi riferibili ad un bene immobile o un istituto o luogo di cultura a cui siano funzionalmente collegati uno o più beni mobili; Gli altri 5 milioni di euro saranno destinati al finanziamento di interventi riferibili esclusivamente a beni mobili, o a porzioni limitate di beni immobili, di particolare pregio artistico, storico o culturale. Verranno pertanto sostenuti lavori edili e di restauro, attrezzature e allestimento finalizzati all'abbellimento dello spazio per l'incremento della fruizione e l'accessibilità del bene, restauro di beni mobili minori (quadri, organi, iconografie), laboratori di restauro, condivisione, fruizione e animazione.
Nel primo caso, il contributo massimo concedibile è di un milione di euro, mentre nel secondo caso di 200 mila. È importante sottolineare come il costo complessivo dell’intervento proposto (contributo pubblico più eventuale cofinanziamento) non potrà superare, previa inammissibilità della proposta, l’importo di 1 milione di euro. Anche nel caso in cui l’intervento riguardi più di un bene, ad esempio su un bene immobile e relativo bene mobile ad esso collegato, l’importo complessivo non potrà superare il milione di euro.
Possono presentare domanda di contributo gli Enti ecclesiastici, civilmente riconosciuti, che abbiano scopo di religione o di culto, appartenenti ad una delle confessioni religiose che abbiano sottoscritto intese con lo Stato italiano per beni del patrimonio culturale o istituti e luoghi della cultura, localizzati nel territorio della regione Puglia, di cui abbiano la disponibilità e per i quali prevedano destinazione conforme alle finalità previste dal presente Avviso, per un periodo di durata almeno sino al decimo anno successivo alla data di conclusione fisica e finanziaria dell’intervento. È bene ricordare che non possono accedere al finanziamento beni che siano stati destinatari di altri finanziamenti pubblici negli ultimi tre anni e che ciascun soggetto può presentare una sola domanda di contributo.
In fase di valutazione, le domande pervenute verranno premiate sulla base della loro innovatività ed originalità, sulla capacità di ampliare l’accesso all’offerta culturale e di stimolare la partecipazione dei partenariati e delle comunità locali, delle famiglie e delle fasce giovanili.
Per tutte le info relative alla compilazione della domanda e alle diverse scadenze o ad altre richieste, oltre a consultare la presentazione qui allegata ci si può rivolgere direttamente alla Sezione Valorizzazione Territoriale, presso lo Sportello Informativo disponibile all’apertura al pubblico ogni giovedì dalle 9.30 alle 12.30 oppure inviando una mail all’indirizzo pec: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..