Durante il periodo estivo appariva lu mellunaru, il mellonaio, venditore di angurie e meloni gialli, che si disponeva immancabilmente sui marciapiedi dei punti più strategici della città o di maggiore passeggio pedonale.
Non aveva bisogno di “gridare” per pubblicizzare la sua merce perché l’attenzione dei potenziali clienti era attirata dalla catasta di angurie su cui spiccavano invitanti triangoli rossi tagliati da una di quelle, o un’anguria tagliata a metà, simile ad un sole infuocato.
Durante l’estate girava per la città chi vendeva le mandorle, appena mature, prelevandole da una menza, contenitore di stagno, dove erano a mollo, al grido di fresche mandòrle!; indossava una giacchetta bianca simile a quella dei camerieri.
Per approfondimenti: R. Barletta, Ci tene arte tene parte, Grifo, Lecce 2011