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Torna ai leccesi e ai tanti turisti che stanno affollando il territorio salentino quello che può essere considerato il foyer di benvenuto alla città per tutti coloro che arrivano da nord: le mura urbiche tra viale De Pietro e via Calasso.

 

Dopo lunghi lavori di restauro, rispristino del fossato e adeguamento per le visite. Il complesso delle mura del Bastione San Francesco, che prende il nome dall’antico Monastero che le stesse murra racchiudono, oggi sede della Guardia della Finanza e fino a qualche decennio fa una delle sedi di carcerarie della città, si presentano ai visitatori della loro grande bellezza. Sono una parte del complesso murario voluto dall’Imperatore Carlo V e realizzato nella metà del XVI sec. dall’ingegno di Giangiacomo Dell’Acaya, mentre era governatore delle province di Terra d’Otranto e di Bari don Ferrante Loffredo, il cui nome campeggia sullo stesso Bastione.

Il pericolo rappresentato dai Turchi portò l’imperatore asburgico a fortificare i maggiori centri strategici del sud Italia e quindi trasformò Lecce in una città fortificata ampliando il Castello e rafforzando le mura medievali o in alcuni tratti trasformandole del tutto, viste anche le nuove armi da guerra utilizzate essendo passati dalle frecce e catapulte agli archibugi e ai cannoni.

I lavori di restauro sono stati realizzati dal Comune di Lecce tra il 2014 e i 2019 grazie ad alcuni finanziamenti Poin e Pac, permettendo di riconsegnare alla città, oltre al bastione e al camminamento sulle mura di apprezzare anche alcuni altri tesori che sono venuti fuori nel corso dell’azione di restauro come i sotterranei delle stesse mura, evidenziando anche le modifiche in corso d’opera apportate alla costruzione del Bastione passato della pianta a punta a quella a tenaglia, o le incisione del signorotto alla “Tiziano” sul bastione a livello del fossato, o la strada romana che corre parallela alle mura in direzione Porta Napoli ossia l’’Arco Trionfale Carlo V, o anche la sistemazione del Parco delle Mura, dove un tempo c’era il campo Carlo Pranzo, o il giardino del Palazzo Giaconia, residenza cinquecentesca che porta nella piazzetta dei Peruzzi vicino la chiesa di San Francesco.

L’organizzazione delle visite è stata affidata dal Comune di Lecce al Fai (Fondo Ambiente Italiano) che assicura la visita guidata del complesso grazie ai giovani aspiranti ciceroni del Liceo De Giorgi e dell’Università la domenica, il mercoledì e il venerdì dalle 18.00 alle 20.00. L’Ingresso al percorso è nella stradina dietro il Liceo De Giorgi, in quella che una volta era la sede dei Vigili Urbani.

 

 

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