San Luigi Gonzaga (1568-1591), che i più incolti denominavano Conzagra, proteggeva dai mali ai polmoni e, quindi, dalla tubercolosi.
Questo santo era molto venerato nel Salento dalle tabacchine, poiché il male (che infierì all’inizio del 1900) si annidava soprattutto nei polmoni delle operaie a contatto con la polvere del tabacco. Da quando si è rettificato che l’asceta castiglionese non è morto di “mal sottile”, ma di peste, ha visto ridotta la devozione del popolo!
È diffusamente festeggiato nel Salento ( a Lecce è venerato nella chiesa a lui dedicata a Porta Napoli) e anche il suo nome è molto diffuso, trasformato dialettalmente in Ggiggi, Ggigettu, Ginu, Luiginu e nell’ormai desueto Pici per gli uomini; Ggiggina, Gina, Ginetta, Luigina e nell’ormai desueto Pigia, per le donne.
Per approfondimenti: R. Barletta, Quale santo invocare?, Edizioni Grifo, 2013