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Una piacevole serata di riflessione quella vissuta sabato sera nella bella cornice del chiostro dell’ex convento dei Teatini a Lecce.

 

 

 

È andato in scena, infatti, un reading teatrale - scritto da Maria Francesca Mariano e interpretato dagli attori della compagnia “Témenos - Recinti teatrali” - sulla figura del Beato giudice Rosario Livatino. L’evento è stato inserito nel programma dei festeggiamenti in onore dei Santi Patroni Oronzo, Giusto e Fortunato ed è stato offerto dalla diocesi alla città, a pochi giorni dall’apertura del Giubileo Oronziano, quale contributo culturale e momento per ripensare al martirio come a un gesto di coraggio sempre attuale.

Dopo i saluti iniziali dell’arcivescovo Michele Seccia e di altri intervenuti, è stata la volta dell’autrice del testo teatrale e del magistrato Alfredo Mantovano. Entrambi, ripercorrendo alcuni aspetti della vita del Beato Livatino, hanno sottolineato l’importanza delle fede del giovane magistrato, esortando a guardare con fiducia ad una giustizia di cui Livatino è un eroico esponente, manifesto di correttezza e lealtà, valori tante volte ancora presenti nella giustizia dei nostri giorni.

Ben fatta e ricca di spunti, l’opera teatrale ha dato la possibilità di conoscere più da vicino la figura del Giudice ragazzino e la sua vita di fede.

Al termine della serata è intervenuto, anche, Padre Antonio Coluccia - sacerdote Vocazionista impegnato in prima linea nella lotta alla criminalità - che ha invitato a mantenere viva l’attenzione sul tema della legalità e della giustizia, anche nel nostro territorio, per essere coerenti con il Vangelo, seguendo l’invito di Livatino ad essere credibili e credenti.

 

Racconto per immagini di Arturo Caprioli

 

 

 

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