Anche l’Ufficio catechistico diocesano di Lecce, diretto da don Stefano Spedicato e rappresentato in questa occasione da Francesca Rizzo, Anna Petrachi e Annamaria Petrelli, è stato presente ad Ostuni dall’8 al 9 luglio scorsi presso la Casa Madonna della Nova, per l’incontro formativo regionale di animazione biblica: “Dentro la Scrittura con i cinque sensi. La metodologia dinamica ed esperienziale del bibliodramma”.
“Lo stile sinodale che caratterizza la nostra Commissione regionale per la catechesi - chiarisce don Francesco Nigro delegato regionale per la catechesi - ci permette di vivere un’esperienza formativa sulla narrazione biblica attraverso un metodo che coniuga insieme la Parola e il mondo emotivo per entrare meglio nel vissuto personale dei nostri ragazzi e delle famiglie”.
Su invito della Commissione regionale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi Puglia, l’Associazione italiana bibliodramma ha proposto alle dodici diocesi della nostra regione che hanno aderito all’iniziativa, un percorso di confronto di gruppo basato sull’interazione tra il messaggio biblico veicolato dallo Spirito e l’esperienza umana di ogni partecipante, favorendo l’incontro profondo tra la Parola di Dio e la vita concreta di ogni persona.
Apprendere elementi essenziali della metodologia del bibliodramma, entrare con i cinque sensi in relazione con i personaggi, condividere esperienze pastorali per un confronto dinamico: queste le tappe principali del programma curato e messo in atto dall’associazione.
Biblio = Bibbia / Dramma = azione (dal greco) – fare: il bibliodramma è una metodologia fondata sulla Parola viva, creativa, che agisce e che fa ciò che dice. Non solo interpella la nostra mente, ma lavora anche sulla nostra coscienza, secondo un coinvolgimento capace di allargare l’orizzonte della fede.
Dopo una prima fase di accoglienza, che ha consentito ai partecipanti di partire dalla propria vita per aprire mente e corpo ad incontrare la Parola, è stato possibile penetrare la storia del nostro patriarca Abramo immedesimandosi nei suoi personaggi e nella sua situazione. La metodologia dinamica ed esperienziale del bibliodramma, adattandosi ai partecipanti, consente di utilizzare materiali espressivi che danno forma e concretizzano i contenuti, facilitando le rappresentazioni e le condivisioni in gruppo.
Ogni incontro, infatti, viene strutturato ad hoc per facilitarne la partecipazione, a seconda della fascia d’età e tenendo presente le peculiarità del gruppo.
La fase conclusiva è un momento di risonanza intima della Parola di Dio rispetto alla propria vita, e una possibilità di condivisione con i fratelli.