Portalecce pubblica in questi giorni alcune testimonianze su mons. Oronzo De Simone che lo scorso 19 ottobre ha compiuto settant’anni di sacerdozio. Domenica prossima 23 ottobre alle 9,30 l’arcivescovo Michele Seccia presiederà una solenne eucarestia a Lecce nella chiesa di San Giuseppe per festeggiare l’anniversario di don Oronzo e per ringraziarlo al termine del servizio ministeriale svolto fin dal 1964 nella rettoria a due passi da Piazza Sant’Oronzo.
La preziosa testimonianza di un presbitero che continua a profondere un notevole apporto culturale, con spiccata spiritualità ed intenso amore alla Chiesa diocesana, rende più intensa la gioia per l’anniversario sacerdotale di mons. Oronzo De Simone.
Con i suoi numerosi scritti, il ricordo di significative testimonianze di vicende salentine e la straordinaria memoria di eventi ecclesiali e civili degli ultimi decenni, egli contribuisce all’approfondimento di importanti momenti della storia di Terra d‘Otranto.
Suo intento importante è pure quello di valorizzare ulteriormente la preziosa attività di ricerca profusa dal fratello Raffaele, da lui amato e stimato con amore straordinario e con l’impegno di ricordarne la memoria di sacerdote che, con prestigiosi titoli accademici, ha offerto approfondimenti storici molto pregevoli, come si evince, pure, dalla splendida testimonianza scritta da Franco Cardini nella presentazione del testo sul vescovo Gennaro Trama, Un vescovo del Sud.
E come è ampiamente testimoniato dal libro Scritti storici scelti, curato dallo stesso don Oronzo (come tutti lo chiamano, poiché non ama assolutamente alcun altro titolo), documentando che il fratello ha coniugato “cattedra e libro, insegnando dalla cattedra della sua coscienza morale, scrivendo nel libro della sua esemplare vita sacerdotale” (p. 228).
Proprio con questo spirito, don Oronzo ha continuato con profondo zelo il compito di direttore dell'Archivio storico diocesano, incarico ricoperto dal 10 giugno 1977 da mons. Raffaele.
Maturando sempre più nella convinzione che nell’attuale momento religioso e civile, occorre valorizzare particolarmente il rapporto tra fede e cultura quale fondamento delle scelte quotidiane.
Come non ricordare, allora, i numerosi scritti di don Oronzo sul settimanale L’Ora del Salento con dettagliati riferimenti storici, l’assidua collaborazione con il Bollettino diocesano, il qualificato contributo in tanti eventi con la sua preziosa ricerca storica?
Il dialogo tra Chiesa e società si sviluppa in modo sempre nuovo sulla base dell’annuncio del Vangelo e del patrimonio culturale. La ricorrenza diviene, così, un festoso e convinto inno di lode a Dio per un sacerdote dotato di elevata spiritualità e solida preparazione giuridica e storica.
