Come già pubblicato nei giorni scorsi da Portalecce (LEGGI) una delegazione della diocesi guidata da don Fernando Doria, parroco di San Vincenzo De’ Paoli in Lecce si trova in Madagascar. Tra loro anche Concetta Micolucci, consacrata nell’Ordo Virginum e in servizio presso l’episcopio di Lecce che ci ha inviato una breve testimonianza.
“Una visita intensa - ci scrive concetta dal Madagascar -, quella che stiamo facendo alla Chiesa di Nosy Be in Madagascar con don Ferdinando Doria, alcuni fedeli e io, consacrata nell'Ordo Virginum. Siamo partiti da Lecce il 17 novembre scorso e siamo stati ospitati nel convento di queste suore stupende, le Discepole del Sacro Cuore a Nosy Be; a farci da guida Suor Josephine che ci ha mostrato i posti più poveri facendoci conoscere la povertà estrema in cui versano molti uomini e donne di questa terra, ma soprattutto le condizioni precarie in cui si trovano a sopravvivere moltissimi dei nostri fratelli. Una sola cosa ci è chiara: qui vi è un urgente bisogno di aiuto”.
“Credo - è l’appello da Nosy Be - che questa sia un’esperienza che molti dovrebbero fare, per acquisire la consapevolezza di come soffre questo Paese, e di come siamo fortunati noi a vivere in una terra che, per quanto difficile, è da considerarsi agiata. Inoltre, credo che questa esperienza potrebbe far nascere in noi cristiani più fortunati un doveroso aiuto, un bene fatto bene verso chi è nel bisogno”.
“La cosa che più mi ha colpito - aggiunge la consacrata - è che questi fratelli, mancando spesso anche del necessario vivono una gioia reale che traspare da ogni loro azione. Soprattutto i bambini, i loro occhi sono lo specchio di una autentica serenità e gioia a dir poco contagiosa. Questa terra nella sua povertà ha arricchito tutti noi in molteplici cose, soprattutto di quelle ‘cose’ rare che non si vendono, né si possono comprare e che puoi ricevere solo avendo il coraggio di confrontarsi con chi è in difficoltà condividendo un tratto di strada insieme con chi è e resterà sempre tuo fratello in Cristo”.
“È proprio vero ciò che dice Gesù - conclude -: c'è più gioia nel dare che nel ricevere”.